Scopri quali sono i principali sintomi che indicano una carenza di magnesio e come agire per combatterla a tavola.
Per vivere una vita sana e ricca di energia è molto importante poter contare sull’apporto di tutti i macro nutrienti, delle vitamine e dei minerali che servono per affrontare la vita di tutti i giorni per mantenersi in salute. Tra gli elementi che andrebbero sempre considerati, sopratutto in estate, c’è il magnesio che in alcuni casi può essere carente portando a tutta una serie di sintomi che è molto importante riconoscere per tempo.
Per fortuna, nella maggior parte dei casi, basta una semplice integrazione a tavola per riportarne i valori nella norma. Scopriamo, quindi, come capire se si è carenti e come agire al meglio.
Carenza di magnesio: come riconoscerla e cosa fare
Il magnesio è un minerale molto importante poiché alla base del corretto funzionamento dei muscoli, del cuore, del sistema immunitario e di quello nervoso. Di solito quello che viene assunto attraverso l’alimentazione si rivela più che sufficiente. A volte, però, può capitare di andare incontro a qualche carenza, proprio a causa della scelta di alimenti sbagliati. Quando il magnesio inizia ad essere carente, si presentano tutta una serie di sintomi che è importante prendere in considerazione.
Tra questi ci sono i crampi muscolari, il nervosismo, la debolezza muscolare, la nausea e in alcuni casi i tremori o l’aumento del ritmo cardiaco. Inoltre possono insorgere stati di ansia, di cattivo umore e di insonnia. Di solito, per appurare i livelli di magnesio basta un esame del sangue che può essere richiesto al proprio medico curante. In base ai valori emersi, sarà lui a indicare se usare gli integratori o se, come spesso accade, aumentarne l’apporto con la sola alimentazione.
In tal caso è possibile chiedere un aiuto ad un nutrizionista, considerando che per star bene è necessario consumare almeno 300 mg al giorno di magnesio e che questo si trova nella crusca di frumento, nelle mandorle e negli anacardi e, più in generale, nella frutta secca, nella quinoa, nei legumi, nelle sarde, nelle vongole, nella bieta, negli spinaci, nel cioccolato fondente oltre il 70%, nei semi di zucca e nel cacao amaro. Integrarlo, quindi, è davvero semplice. E per piccole carenze, a volte basta semplicemente assumere legumi e frutta secca per far tornare i valori nella norma. Basta, quindi, consultarsi con il proprio medico per risolvere al più presto il problema e tornare ad avere tutta l’energia necessaria per vivere al meglio.