È passato un po’ di tempo da quando Re Carlo ha annunciato di avere il cancro. Ma com’è la situazione odierna?
Il mondo è rimasto attonito quando, a soli 16 mesi dall’inizio del suo regno, Re Carlo ha dovuto affrontare una terribile diagnosi di cancro, annunciando il ritiro temporaneo dagli impegni pubblici. Il sovrano, noto per la sua fermezza e dedizione, ha confessato la sua necessità di ridurre i suoi incarichi, una mossa che ha lasciato intendere la gravità della situazione. Camilla, la regina consorte, ha prontamente preso in mano gli impegni reali, mentre il re si concentrava sulla sua salute.
Le voci su un peggioramento delle condizioni di Carlo si sono diffuse rapidamente, alimentate dalla sua prolungata permanenza alla London Clinic, ben oltre di quanto inizialmente previsto. La conferma del cancro è giunta poco dopo, ma anziché nascondere la verità, Carlo ha scelto di condividere la notizia, un gesto che ha suscitato un’ondata di sostegno e solidarietà senza precedenti da parte del pubblico.
Nonostante la malattia, Carlo III ha dimostrato una forza d’animo straordinaria, affrontando il percorso di cura con determinazione. I medici hanno messo a punto un piano di trattamento innovativo, ispirato all’Operazione Bubble, la strategia di protezione adottata durante la pandemia di Covid-19 per la regina Elisabetta. Questo protocollo ha permesso al re di ricevere cure settimanali a Londra, intervallate da periodi di riposo nelle residenze reali di Sandringham, Highgrove e Windsor.
Nel frattempo, l’annuncio di una visita del principe Harry dall’America ha complicato ulteriormente la situazione. Carlo ha dovuto limitare il tempo trascorso con il figlio, concedendogli solo 30 minuti a Clarence House, per evitare il rischio di infezioni secondarie. Questa precauzione ha sollevato non poche polemiche, ma era evidente che la salute del re era la priorità assoluta.
La ripresa del sovrano è stata graduale ma costante. Ad aprile, Carlo è tornato in pubblico visitando un centro oncologico a Londra, dove ha condiviso con i pazienti la sua esperienza personale, rivelando di aver perso il senso del gusto a causa del trattamento. Questo ritorno ha segnato l’inizio di una serie di impegni pubblici, gestiti con estrema cautela e sotto rigide misure di sicurezza per preservare la sua salute.
Nel corso dei mesi, il re ha progressivamente aumentato le sue apparizioni, dimostrando una sorprendente resilienza. A maggio, ha partecipato a un evento del Prince’s Trust a Buckingham Palace, seguito da un viaggio a Jersey e Guernsey a luglio, dove ha incontrato fino a 100 persone per evento. Tuttavia, il numero di ore dedicate agli impegni pubblici è stato limitato a cinque al giorno, un compromesso necessario per garantire il suo recupero completo.
Il viaggio in Australia previsto per ottobre rappresenta un banco di prova importante per la salute del sovrano, ma la sua determinazione a proseguire con i suoi doveri reali è evidente. Nonostante la gravità della malattia, il re ha mantenuto un atteggiamento positivo, incoraggiato dal supporto del pubblico e dai progressi ottenuti grazie a trattamenti all’avanguardia.
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