Il colore del cerume non è un dettaglio irrilevante: ecco quando ci segnala che la nostra salute è in pericolo.
Il cerume, o per meglio dire cerume auricolare, è una sostanza naturale prodotta dalle ghiandole situate nel condotto uditivo. Si tratta come noto di una sostanza cerosa che svolge diverse funzioni importanti per la salute delle nostre orecchie, spesso sottovalutate.
In virtù delle sue proprietà antibatteriche, il cerume contribuisce a prevenire infezioni pericolose per l’udito. (Ilciriaco.it)Nonostante tenda a essere percepito come un segno di scarsa igiene, il cerume svolge un ruolo cruciale nella protezione dell’orecchio interno da polvere, sporco, batteri e altri agenti esterni. E c’è un “dettaglio” al quale occorre prestare particolare attenzione.
Il cerume agisce come un meccanismo di autopulizia dell’orecchio. Intrappola particelle di polvere e sporcizia, impedendo così che penetrino più a fondo nell’orecchio e causino potenziali infezioni o danni. Inoltre, la consistenza oleosa del cerume aiuta a mantenere il condotto uditivo ben lubrificato, prevenendo la secchezza e l’irritazione della pelle. Grazie alle sue proprietà antibatteriche, quindi, il cerume contribuisce a prevenire infezioni che potrebbero compromettere l’udito. Ma vi siete mai chiesti perché il colore del cerume cambia nel tempo e da persona a persona?
Mille sfumature di cerume (e vari campanelli d’allarme)
Anche se il cerume è essenziale per la salute dell’orecchio, un suo eccessivo accumulo può diventare problematico, portando a sintomi come riduzione dell’udito, dolore o fastidio. Per questo motivo è importante mantenere una corretta igiene dell’orecchio, evitando però pratiche scorrette come l’uso di cotton fioc, che possono spingere il cerume più in profondità nel condotto uditivo o causare lesioni. È consigliabile pulire le orecchie con delicatezza, utilizzando prodotti specifici se necessario e consultando un medico in caso di quantità significative di cerume o di sintomi persistenti. Un professionista sanitario può rimuovere il cerume in modo sicuro e indolore.
Come accennato, il cerume può variare non solo nella quantità, ma anche nel colore e nella consistenza, elementi che possono rivelare informazioni preziose sullo stato di salute dell’orecchio e, in alcuni casi, dell’organismo in generale. La dottoressa Nina Shapiro, intervistata dal sito Well+Good, ha evidenziato come le diverse tonalità del cerume possano indicare condizioni di salute differenti.
- Marroncino. Questo è il colore più comune del cerume, con una consistenza appiccicosa. Non indica alcun problema di salute ed è considerato normale.
- Nero. Può apparire in persone con pelle più scura, ma può anche essere il risultato del contatto prolungato con l’aria.
- Bianco e secco. Alcune persone producono un cerume più leggero e asciutto, che è altrettanto normale.
- Verdognolo. Un cerume di colore verde può essere segno di un’infezione più significativa e richiedere l’uso di antibiotici.
- Grigiastro. Può indicare la presenza di un’infezione fungina nell’orecchio, simile a quella che colpisce i piedi.
- Rosso sangue. La presenza di sangue nel cerume potrebbe derivare da graffi o lesioni nel condotto uditivo, spesso causati dall’uso eccessivo di cotton fioc.
Occhio anche al cerume che si presenta:
- Acquoso. Un cerume di consistenza acquosa potrebbe segnalare un’otite, un’infezione dell’orecchio interno.
- Puzzolente. Un cattivo odore proveniente dal cerume potrebbe essere un sintomo di un’infezione batterica.
Essere consapevoli di queste variazioni può aiutare a monitorare la salute delle orecchie e a identificare quando è necessario consultare un medico. Il cerume, in conclusione, non è solo una sostanza cerosa da rimuovere, ma un indicatore importante del benessere del nostro sistema uditivo (e non solo).