Lo stress sul luogo di lavoro è diventato insostenibile? Ecco come ottenere un riconoscimento e quali sono i requisiti per richiederlo.
Si tratta della malattia più comune del nostro secolo, causa di malanni e conseguenze sulla salute umana da non sottovalutare. Lo stress può incidere negativamente sulla qualità della vita della persona, soprattutto se correlato al luogo di lavoro e all’enorme mole di responsabilità da seguire.
Lavorare sotto una certa pressione, in alcuni casi, può migliorare le prestazioni del singolo. Tuttavia, quando le richieste e la pressione diventano eccessive, queste possono causare la comparsa di stress, contribuendo alla nascita di un ambiente lavorativo tossico e pesante.
L’eccessivo stress sul lavoro può incidere negativamente sulla salute psichica e fisica di una persona, in particolare con il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari. Nel caso in cui si verifichi un sovraccarico lavorativo insostenibile, il dipendente può decidere di avanzare una richiesta di risarcimento nei confronti del proprio datore di lavoro.
Stress sul lavoro: come ottenere un risarcimento danni
La procedura per l’ottenimento di un risarcimento, inizia sempre con la raccolta di prove concrete che attestino il collegamento tra l’ambiente lavorativo e lo stato di stress vissuto dal lavoratore. Per avviare tale richiesta, il dipendente dovrà rivolgersi direttamente ad un tribunale, affidandosi alla professionalità del proprio avvocato di fiducia. Il professionista dovrà evidenziare come le condizioni di lavoro abbiano superato tutti i limiti di tollerabilità, configurando una violazione dell’obbligo di sicurezza, come previsto dall’articolo 2087 del Codice Civile.
Il fascicolo può contenere le prove del ritmo di lavoro e della quantità di produzione richiesti, oltre al superamento delle ore di lavoro previste da contratto. Le leggi vigenti, infatti, impongono alle aziende l’obbligo di proteggere e rispettare la salute psicofisica dei propri lavoratori. Alcuni datori di lavoro potrebbero trascurare facilmente tali normative, generando un ambiente di lavoro malsano e invivibile a lungo termine.
Qualora l’azienda non adotti misure adeguate per prevenire certe situazioni di forte stress, può trovarsi di fronte a sanzioni legali importanti. In particolare, l’assenza di un’adeguata gestione dei carichi di lavoro, può portare i dipendenti a sviluppare sintomi da sovraccarico mentale, con possibili danni seri alla salute. Di fronte a queste casistiche, i tribunali possono condannare i datori di lavoro, obbligandoli ad un risarcimento danni nei confronti del lavoratore e delle conseguenze vissute sulla propria salute.