Con un’accurata attenzione al sistema fiscale si può andare a risparmiare oltre 7 mila euro: basta aderire al sistema giusto
Le tasse attanagliano i cittadini perché riducono di molto il denaro che si ha a disposizione per il proprio uso e consumo. Vedere volatilizzate cifre consistenti dalle entrate che si hanno a disposizione è un dolore al cuore e alle proprie tasche, ma esiste un modo legale per attutirne il colpo.
Ci sono diverse possibilità per sfruttare al massimo le proprie finanze, per ottenerne dei vantaggi, pagando allo stesso tempo ciò che è obbligatorio: le tasse.
In un panorama fiscale in continua evoluzione, uno dei metodi più efficaci e spesso sottovalutati per risparmiare sulle tasse è l’adesione a un fondo pensione integrativo. Questa forma di risparmio offre vantaggi fiscali significativi grazie alla possibilità di dedurre i contributi versati al fondo dal reddito imponibile IRPEF. Nonostante i suoi benefici, molti contribuenti non sfruttano appieno questo strumento.
I contributi versati ai fondi pensione possono essere dedotti dal reddito annuo fino a un limite massimo di 5.164,57 euro. Questo significa che, sottraendo i contributi al fondo pensione dal reddito dichiarato, l’ammontare su cui si applicano le aliquote IRPEF si riduce, portando a una diminuzione delle imposte da pagare.
Risparmiare 7.000 euro sulle tasse grazie a un fondo pensione integrativo è possibile sfruttando al massimo le deduzioni fiscali previste dalla normativa italiana. Vediamo come funziona il meccanismo e come puoi ottimizzare i tuoi risparmi fiscali.
L’IRPEF, o Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, si basa su un sistema di aliquote progressive che aumenta con l’aumentare del reddito. Ridurre l’imponibile può quindi portare a un risparmio fiscale significativo. A partire dal 1° gennaio 2024, la struttura delle aliquote IRPEF è stata ridotta da quattro a tre scaglioni. Le nuove aliquote sono le seguenti:
– 23% per redditi fino a 28.000 euro
– 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro
– 43% per redditi superiori a 50.000 euro
Prima della riforma, i redditi tra 15.000 e 28.000 euro erano tassati al 25%, mentre ora rientrano nello scaglione del 23%. Questo cambiamento rappresenta un’opportunità ulteriore per coloro che sfruttano la deducibilità dei fondi pensione, in quanto la riduzione dell’imponibile può spostare i contribuenti in uno scaglione inferiore, aumentando così il risparmio fiscale.
Oltre ai fondi pensione, il sistema fiscale italiano prevede anche altre deduzioni e detrazioni che possono ridurre ulteriormente l’ammontare delle imposte dovute. Tra queste, le spese mediche e i premi delle assicurazioni sulla vita sono detraibili al 19%. Tali agevolazioni, come il fondo pensione, aiutano i contribuenti a gestire meglio il proprio carico fiscale. I fondi pensione integrativi offrono anche il vantaggio di accumulare risparmi per il futuro, contribuendo a una maggiore sicurezza finanziaria durante il pensionamento.
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