C’è molta differenza di consumi nel lavare i piatti a mano o in lavastoviglie, ecco quale modalità scegliere per risparmiare.
Nel nostro Paese i costi per l’energia, sia essa gas o luce, sono aumentati considerevolmente e i prezzi non accennano a diminuire nonostante il calo dell’inflazione. Risparmiare è divenuta un’esigenza fondamentale indipendentemente dal fattore etico. Ecco che ogni singola azione quotidiana, persino quella di lavare i piatti, può diventare un’occasione per rivedere le proprie abitudini e tentare di ottenere una bolletta più bassa.
Fino a qualche anno fa in molte case non c’era ancora la lavastoviglie, mentre adesso questo elettrodomestico è diventato di uso comune. C’è da dire che alcuni pensano che lavare i piatti a mano sia un metodo più economico, ma in realtà esistono diversi fattori da considerare. Andiamo a fare un confronto per capire davvero quale sia il sistema per abbattere un po’ i costi in bolletta.
Lavare i piatti a mano o in lavastoviglie? Ecco cosa conviene di più
Per capire quale sia la strategia migliore per spendere meno soldi mentre si lavano i piatti, iniziamo andando a considerare il prezzo odierno dell’acqua e dell’energia elettrica: la prima si aggira intorno a una media di 2-2,3 euro al metro cubo; l’energia invece ha un costo medio di 0,12 euro al kWh.
Esaminando le medie di una famiglia, scopriamo che per un ciclo completo di una lavastoviglie si utilizzano dai 10 ai 15 litri di acqua, naturalmente utilizzando i modelli di questo elettrodomestico più innovativi e di ultima generazione, che hanno la funzione “eco”. In media per lavare i piatti a mano (tra lavaggio e risciacquo) si possono invece consumare anche fino a 50 litri di acqua. Molto dipende anche da come si è scaldata l’acqua per il lavello: con lo scaldabagno si spende di più rispetto al costo dell’acqua scaldata con la caldaia a gas.
L’utilizzo della lavastoviglie è dunque più economico rispetto al lavaggio a mano, ma c’è da considerare l’investimento iniziale per acquistarla. I prezzi di questo elettrodomestico oscillano tra i 300 e i 600 euro e poi ci sono le spese di manutenzione ordinaria e per la riparazione di eventuali guasti. In linea di massima, dunque, la lavastoviglie si rivela la scelta migliore nel caso di una famiglia numerosa, che consuma tutti i pasti a casa, mentre i nuclei di una o due persone, o chi ha l’abitudine di mangiare fuori, risparmiano sicuramente a lavare i piatti a mano.