La Legge interviene e parla chiaro sulle questioni legate alle spese condominiali da affrontare in caso di inquilini morosi o disattenti.
La vita all’interno del condominio è spesso caratterizzata da controversie e situazioni spiacevoli, soprattutto se non risolte nel breve periodo. Le buone norme condominiali non vengono sempre rispettate e questo, insieme ad altri cattivi atteggiamenti, può portare all’insorgenza di incomprensioni e tensioni tra i condomini.
La convivenza, le buone abitudini e una sana collaborazione nel rendere lo spazio condominiale piacevole e prevenirne il deterioramento, costituiscono una parte fondamentale nel processo di gestione e convivenza all’interno dell’ambiente condominiale.
Negli appartamenti condominiali in affitto, capita spesso che i proprietari si ritrovino di fronte alla spiacevole situazione di un inquilino moroso. Ecco che rivolgersi prontamente all’amministratore condominiale, il quale può svolgere un ruolo da intermediario, rappresenta il modo migliore per raggiungere facilmente una risoluzione dei problemi.
Inquilino moroso? La Legge parla chiaro su chi deve pagare
Uno dei problemi principali che assilla i proprietari con inquilini morosi, riguarda il pagamento delle spese condominiali. Cosa rischia il proprietario nel caso in cui l’affittuario non rispetti gli accordi? La questione è stata più volte chiarita dalla giurisprudenza. La Legge, infatti, prevede che il pagamento delle spese condominiali ricada sul proprietario dell’immobile. Quest’ultimo, anche se non locato all’interno dell’appartamento, assume a tutti gli effetti la veste del condomino e, come tale, deve seguirne gli obblighi.
Tuttavia, alcuni contratti di locazione, possono prevedere il diritto del proprietario di rivalersi nei confronti dell’affittuario, chiedendogli un rimborso sulle spese condominiali affrontate. Il proprietario può stabilire un rimborso a forfait, oppure in base alle spese dei consumi ordinari. Nel caso in cui il contratto non si esprima chiaramente su chi deve affrontare le spese condominiali, l’articolo 9 della legge sull’equo canone, stabilisce che l’inquilino deve farsi sempre carico delle spese condominiali.
Queste consistono in servizi di pulizia, funzionamento e ordinaria manutenzione dell’ascensore se presente, fornitura dell’acqua, energia elettrica e tutti i servizi messi a disposizione dei condomini all’interno dello spazio condiviso. Contro un inquilino moroso può agire solo il proprietario dell’immobile, il quale può avvalersi del diritto di sfrattare l’inquilino a patto che il ritardo nel pagamento si prolunghi oltre i 60 giorni rispetto alla data di termine. In questa situazione, l’amministratore condominiale può svolgere solo un ruolo secondario e di mediazione.