Automobilisti nel panico per una delle strade più temute in Italia: la situazione è da non credere.
In tempo d’estate capita spesso e volentieri di mettersi alla guida per raggiungere tantissimi posti sparsi in giro per il mondo. In questo caso, però, la questione va ben oltre. Per chi si mette alla guida c’è un problema che riguarda una strada in particolare.
A prescindere dal periodo, questa strada è giudicata da molti come complicata e allo stesso tempo difficile per tutta una serie di motivi. Non bastano soltanto le lamentele in questi casi, urge fare qualcosa in più per sistemare tutta una serie di situazioni.
Qual è la strada così tanto temuta e dove si trova
La strada al centro delle polemiche è la Provinciale Lecce-Villa Convento-Novoli. Si tratta di un’arteria che offre panoramiche mozzafiato, ma nonostante questo è un vero e proprio incubo per chiunque si metta in viaggio.
Ma qual è il vero problema di questa provinciale? Ebbene sì, una questione c’è ed è alquanto evidente. Lungo questa strada sono infatti posizionati tanti autovelox che, soltanto nel 2022, hanno permesso alla Provincia di Lecce di racimolare quasi 1,5 milioni di euro.
Il limite di velocità è di 60 km/h, due anni fa ha registrato circa una trentina di infrazioni al giorno, oltre 200 a settimana. In un solo anno sono stati superati gli 11mila verbali, da qui il tratto indicato come “strada da incubo”. Nel frattempo la popolazione locale ha parlato della presenza di troppi autovelox lungo questa arterie, con tanto di polemiche.
Sta di fatto che questo sistema non è in procinto di fermarsi, anzi, da qui il funzionamento anche durante l’estate 2024. La Provincia di Lecce è intanto in attesa dei nuovi incassi, derivati dalle multe, così da essere investiti nuovamente nella sicurezza stradale.
Le tante polemiche social e non solo potrebbero però cambiare lo stato delle cose. Si starebbe infatti ragionando sulla possibilità di alzare il limite di velocità da 60 a 70 km/h. Questo è quanto auspicato da molti, da qui la decisione di porre un freno agli introiti derivanti dagli autovelox. Non resta che attendere gli sviluppi sulla vicenda, ma intanto per gli automobilisti tutto rimarrà così com’è durante l’estate in corso, poi si vedrà come procedere a vacanze finite.