Grazie a una nuova Legge, tutti coloro che hanno a cuore il risparmio, per etica o necessità, saranno ampiamente soddisfatti.
Siamo nel comparto elettrodomestici e prodotti di elettronica di consumo, un settore che negli ultimi anni è cresciuto esponenzialmente generando milioni di fatturato in tutto il mondo. Ogni famiglia possiede, utilizza e cambia una grandissima quantità di device ogni anno, perché oggi la tecnologia è divenuta parte imprescindibile delle nostre vite.
Da una parte, i computer, gli elettrodomestici, i condizionatori, i cellulari e i televisori hanno migliorato la qualità della vita ma dall’altra – com’è intuibile – hanno un impatto pesantissimo sull’ambiente: dall’estrazione delle materie prime fino ai processi di lavorazione e poi per quanto riguarda lo smaltimento. È chiaro che il Pianeta non può più sopportare questi ritmi, e forse nemmeno il portafogli delle famiglie. Ecco perché si è deciso di agire in questo senso, e la novità farà felici moltissimi consumatori; ecco di cosa si tratta.
Elettrodomestici gratis (o quasi) la nuova Legge aiuta le famiglie e anche l’ambiente
La notizia è passata un po’ in sordina, ma l’entrata in vigore di una nuova direttiva europea è sicuramente epocale. Siamo nell’ambito del comparto elettronica di consumo e stiamo parlando della Legge approvata ad aprile 2024 e diventata attuativa ufficialmente il 30 luglio scorso.
Nella Legge si stabilisce il diritto alla riparazione, un diritto che negli ultimi anni era stato praticamente negato ai consumatori, in virtù di una filosofia consumistica e anche di guadagno a discapito delle famiglie e dell’ambiente. Col diritto alla riparazione, si stabilisce che il possessore di un elettrodomestico o dispositivo ha diritto, appunto, a che possa essere riparato a costi ragionevoli e in tempistiche consone.
Quante volte ci siamo sentiti dire, magari perché lo schermo del cellulare si era incrinato, “Guarda, ti conviene comprare un nuovo smartphone, che la riparazione costa più di un telefono”? Ebbene, d’ora in avanti questa frase non potrà più essere pronunciata dal venditore di turno. Anzi, la direttiva europea prevede persino che i produttori di dispositivi di elettronica di consumo forniscano dei kit di riparazione fai da te e tutte le istruzioni del caso. La direttiva contempla e inserisce nel diritto alla riparazione vari tipi di prodotti hi-tech, praticamente tutti quelli di largo consumo come televisori, lavatrici, forni, cellulari, computer, frigoriferi, condizionatori eccetera.
Una bellissima notizia che farà felici consumatori e anche il Pianeta. Unico “neo” è che i Paesi Membri hanno due anni di tempo per recepire la direttiva UE e attuare le procedure burocratiche per metterla in pratica. Ecco perché le varie associazioni dei consumatori stanno spingendo affinché il Governo agisca in fretta, per il bene dei propri cittadini e anche dell’ambiente: in questo modo si diminuirà l’inquinamento, che ad oggi consiste in 35 milioni di tonnellate all’anno di rifiuti elettronici.