In alcuni casi è possibile accedere alla legge 104 e alle agevolazioni connesse senza doversi sottoporre alla visita medica.
Come tutti sanno la titolarità della legge 104/1992 è strettamente connessa allo stato di invalidità che dovrà essere accertato, mediante una specifica percentuale, da un’apposita commissione medica nominata dall’Inps. Ci si dovrà, ovvero, sottoporre ad un’accurata visita per verificare la gravità della disabilità e dell’invalidità (inclusi anche cecità e sordità).
E solo nel caso in cui venga dato l’ok si potrà accedere ai benefici direttamente connessi alla norma in questione, ovvero esenzioni, bonus e altre agevolazioni. Esiste però anche un’altra possibilità di recente introdotta nell’ottica della semplificazione delle procedure per poter ottenere l’invalidità civile e le relative forme di aiuto. Essa consente di non doversi sottoporre alla visita. Scopriamo come occorre procedere.
Come dicevamo il servizio in questione è stato istituito allo scopo di snellire le procedure e consente di muoversi in via esclusivamente telematica inviando in tal modo la documentazione medica per le domande di invalidità. L’estensione della procedura alle ASL e alle Commissioni Mediche di Verifica dell’Inps è arrivata a partire dal mese di gennaio 2024 e consente, senza doversi sottoporre alla visita in commissione, di inviare online la documentazione medica.
Di fatto per il cittadino la procedura rimane la medesima mentre il cambiamento più importante riguarda, dal punto di vista gestionale, le commissioni Inps e Asl. Il tutto nell’ottica di un miglioramento della modalità di gestione elettronica della valutazione delle istanze, andando a ridurre le tempistiche e il numero di visite che annualmente vengono effettuate. Ricordiamo peraltro che tali visite non riguardano solo la prima richiesta ma anche la valutazione di eventuali aggravamenti e il dispendio di tempo è dunque molto elevato.
Di fatto viene data alle commissioni mediche Inps preposta ad accertare handicap e minorazioni civili l’autorizzazione a redigere sia i verbali di prima istanza che di aggravamento o di revisione basandosi anche solo sulla documentazione. Questo a patto che la documentazione sanitaria fornita consenta di effettuare una valutazione obiettiva.
La documentazione sanitaria si può caricare online attraverso il sito Inps ricordando che anche medici, patronati e associazioni possono provvedere al caricamento. Il cittadino dovrà preventivamente dare il consenso alla valutazione sugli atti e in questo modo i documenti verranno trasmessi via web all’Istituto che li conserverà nei suoi archivi in modo che siano sempre consultabili anche in futuro.
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