Come farsi prestare soldi dagli amici evitando grossi guai: l’unica via legale

Prima di prestare soldi ad amici e parenti, fai attenzione: c’è solo un modo per farlo senza correre rischi.

Dare in prestito una somma di denaro a qualcuno, nonostante sia una persona fidata, come un parente, un amico, un collega o il partner non è una cosa da poco. Forse non lo sai ancora, ma potresti finire in guai seri o avere problemi di natura legale. Scopriamo come si fa a donare e ricevere soldi e, al tempo stesso, a dormire sonni tranquilli.

prestare soldi evitando guai
prestito di denaro tra amici-ilciriaco.it-

Prestare soldi senza voler nulla in cambio, se non la somma in sé, è un atto senza interessi. Si parla in tal caso di prestito infruttifero. Tuttavia non è solo una questione privata. Per evitare conseguenze spiacevoli, sia a chi dà e sia a chi incassa, occorre tener presente una regola fondamentale: ecco di quale si tratta.

Prestare soldi ad amici e parenti, l’unico modo per non correre rischi

Può capitare di aver bisogno di soldi in un determinato momento della vita per far fronte a una spesa imprevista, o a un bisogno di liquidità. Non di rado infatti, i genitori prestano soldi ai loro figli, oppure partner o sorelle e fratelli si scambiano del denaro. Ma il denaro prestato viene dato con la promessa di essere restituito, è un gesto di solidarietà e di generosità, che avviene tra persone che si conoscono bene ed è connotato dalla gratuità.

Questo non vuol dire che prestare significhi regalare. Se però chi riceve un prestito poi non restituisce i soldi avuti, come si può fare a riavere indietro il proprio denaro? Se due persone realizzano un prestito di cui non c’è alcuna traccia, come si può dimostrare di aver diritto alla restituzione?

dare in prestito soldi senza correre rischi
prestare soldi senza rischi -ilciriaco.it

Sembrano entrambe ipotesi remote, perché si dà per scontato che la somma torni nelle mani di chi ha fatto la cortesia di prestarla ma non sempre è così. Magari chi ha ricevuto i soldi non riesce a sdebitarsi, per mancanza di mezzi, o decide volontariamente di non tener fede all’impegno preso, perché il rapporto di affetto e di fiducia viene meno.

Chiaramente questioni di questo tipo in genere non sorgono nel momento in cui avviene il prestito, perché lo si fa in buona fede. Eppure sono circostanze che possono verificarsi. Dunque può accadere, successivamente, di trovarsi di fronte ad un problema senza via d’uscita. Pertanto è di fondamentale importanza tenere a mente che anche prestare dei soldi a qualcuno, anche qualcuno di cui ci si fida ciecamente, comporta un obbligo, ovvero quello di mettere il prestito nero su bianco.

Non bisogna per forza scomodarsi a cercare un notaio e sborsare fior di quattrini per registrare un atto pubblico con valore legale. Secondo la legge italiana si può fare una semplice scrittura privata, che riporti la somma prestata, la data, la causale, le firme di entrambe le parti ed, eventualmente, la contabile del bonifico.

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