Il welfare italiano concede ad anziani e disabili diversi benefici. Eccone uno che può far risparmiare davvero tanti soldi.
Soprattutto oggi che la crisi economica morde ancora e non poco, il welfare, in particolar modo per determinate categorie, è fondamentale per mitigare i problemi e provare ad azzerare le differenze presenti nella nostra società. Come ben sappiamo, anziani e disabili possono godere di diversi bonus e incentivi. Oggi parliamo di un’evenienza in particolare.
Spesso si critica il welfare italiano. Imperfetto, per carità. Anzi, soprattutto con la crisi economica che viviamo, dovrebbe essere ulteriormente implementato per eliminare disparità sociali e territoriali. Eppure, nonostante tutto, pochi Stati come l’Italia possono dire di avere un welfare così funzionante e funzionale come quello di cui gode il nostro Paese. In particolare anziani e disabili vengono (giustamente) tutelati di più. Oggi vi parliamo della possibilità che queste categorie più svantaggiate hanno per risparmiare di più.
Bonus per anziani e disabili
Oggi parliamo, in particolare dell’IMU. Com’è noto, si tratta dell’imposta che devono pagare i possessori di immobili. Una tassa piuttosto odiata dai contribuenti, ma che anziani e disabili, in virtù di quanto disposto dal welfare italiano, possono evitare di pagare. Scopriamo come.
Gli anziani e i disabili che possiedono un immobile, ma sono ricoverati in una casa di riposo o in un istituto di cura, possono essere esentati dal pagamento dell’IMU, a patto che siano soddisfatti determinati requisiti. Per sapere se si ha diritto all’esenzione, bisogna verificare se il Comune ha assimilato l’immobile come abitazione principale. Questa verifica può essere fatta consultando il sito del Ministero dell’Economia o quello del proprio Municipio, dato che, come sappiamo, l’IMU è un’imposta comunale. Se l’assimilazione è prevista, si può beneficiare dell’esenzione, altrimenti no.
Per ottenere l’esenzione, l’anziano o disabile deve avere trasferito la propria residenza nella casa di riposo e l’immobile non deve essere affittato a terzi. Se il proprietario possiede più immobili, l’esenzione si applica solo a uno di essi. Inoltre, è necessario presentare la dichiarazione IMU al Comune competente entro l’anno successivo a quello di riferimento.
Anche i disabili possono richiedere l’esenzione IMU se alloggiano permanentemente in un centro di cura e hanno trasferito la loro residenza in tale centro. L’immobile per il quale si richiede l’esenzione deve essere libero e non affittato. Se l’immobile è considerato un alloggio sociale, l’esenzione è concessa solo se utilizzato come abitazione principale.