Come risolvere questo quiz matematico? Il livello di difficoltà può essere alto ,ma usando l’intelligenza e qualche conoscenza storica ci si arriva.
Ecco un rompicapo da fare in queste giornate estive. Sotto l’ombrellone in riva al mare cosa fare se non pensare di allenare l’intelligenza con quesiti e test anche di un elevato livello di difficoltà? Per gli appassionati del genere è puro divertimento.
Può essere esilarante cimentarsi insieme agli altri a trovare la soluzione giusta ad un test matematico che a prima vista appare difficilmente risolvibile. I quiz servono a mantenere la mente in allenamento, a concentrarsi, usare l’ingegno, potenziare al massimo la propria intelligenza.
Il test matematico qui proposto fa riflettere. Può volerci un po’ di tempo e di ragionamento per arrivare alla soluzione. Non è solo un’adeguata conoscenza matematica da mettere in campo, ma anche alcune importanti nozioni storiche. Sono insegnamenti basilari che vengono forniti a scuola, basta rispolverare ciò che si trova in qualche angolino della mente.
Può apparire qualcosa che va contro le leggi della matematica. Se sottraiamo un’unità al numero 29 la risposta che verrebbe spontaneo dare è ovviamente 28. Ma non è così: non si tratta di fare una mera sottrazione. Il ragionamento è più ampio e coinvolge la storia.
Bisogna andare molto in là nel tempo, ad un’epoca a noi tanto remota, ma sempre presente nelle conoscenze degli studenti: si deve fare un bel passo indietro e andare al periodo degli antichi romani.
La soluzione del quiz ha a che vedere proprio con la numerazione dei Romani. Li ritroviamo ancora oggi sugli antichi monumenti, sugli orologi, nei libri. Noi oggi usiamo il sistema di numerazione arabo che ha sostituito quello romano.
Ma i numeri romani sono stati usati per moltissimo tempo e ne rimangono tracce indelebili per cui è bene conoscerli. La loro conoscenza infatti svela il risultato del quiz. La numerazione romana non è affatto difficile. Essa si basa su simboli a cui corrisponde ciascun numero. La nascita del sistema numerico romano è legata alla nascita dell’impero romano stesso.
Le tacche o lettere usate per rappresentare i numeri vengono calcolate secondo un sistema di addizione e sottrazione quindi aggiungendo o togliendo i simboli. Ne consegue che bisogna imparare la simbologia di base e quindi sapere che I corrisponde ad 1, V a 5, X a 10, L a 50, C a 100, D a 500, M a mille.
Poi deriva il calcolo e con un po’ di pratica si impara molto facilmente. Il risultato del test matematico qui posto all’attenzione è quindi semplice da individuare: non è altro che 30!
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