Il primo sintomo del tumore ai testicoli: in molti lo ignorano e lo sottovalutano

Conoscere quale può essere il primo sintomo di tumore ai testicoli può essere determinante se si vuole aumentare le proprie possibilità di guarigione.

Prestare attenzione alla propria salute non può che essere importante per tutti, a ogni età e senza distinzioni di sesso. In più occasioni abbiamo infatti certamente sentito quanto possa essere importante la prevenzione per aumentare le possibilità di cura da molte malattie, per questo diventa determinante sottoporsi a controlli regolari e costanti senza trincerarsi dietro la paura.

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Il cancro ai testicoli è diffuso soprattutto tra i più giovani – Foto | ILciriaco.it

Questo concetto non può che valere anche per una patologia come il tumore ai testicoli, di cui si parla poco, ma che non è detto possa colpire solo chi è anziano.

Conoscere il proprio corpo e saper individuare eventuali segnali anomali diventa necessario, così da parlarne con il proprio medico che potrà dare indicazioni su quali approfondimenti sia necessario fare per eliminare ogni dubbio. Anzi, secondo gli ultimi dati diffusi dall’Associazione Italia per la Ricerca sul cancro, vi sarebbe il 99% di probabilità di debellare il problema se la malattia viene scoperta in fase iniziale.

Tumore ai testicoli: occhio ai sintomi sospetti

Le donne sono in genere più attente degli uomini e si sottopongono con cadenza periodica a controlli ginecologici, mentre si consulta spesso l’andrologo solo quando si nota un problema e non in un’ottica preventiva. Qualora ci fosse qualche anomalia, è però bene non tergiversare e recarsi il prima possibile da uno specialista.

È bene quindi conoscere quali siano i sintomi tipici di questa patologia, che risulta essere il cancro più diffuso nella fascia d’età tra i 15 e i 34 anni, mentre è molto raro che si manifesti dopo i 60. In genere si manifesta attraverso un nodulo, un aumento di volume, un gonfiore o un senso di pesantezza del testicolo. Effettuare l’autopalpazione del testicolo risulta essere quindi determinante, esattamente come le donne fanno quella del seno per capire se ci siano segni tipici del tumore alla mammella.

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Mai sottovalutare dolore o gonfiore ai testicoli – Foto | Ilciriaco.it

Non si dovrebbe nemmeno sottovalutare un eventuale dolore all’organo, da considerare come un messaggio che ci manda il nostro corpo per fare capire che non tutto sta andando come dovrebbe. A volte questo può essere inoltre accompagnato da un rapido aumento del volume, che può essere provocato da un’emorragia all’interno del tumore. Ci sono inoltre persone che si sono allarmate riscontrando un particolare rimpicciolimento del testicolo, cosa che può verificarsi in fase di esordio della malattia.

A differenza di quanto accade per i tumori al seno, nel caso del tumore ai testicoli non esistono programmi di screening organizzati a livello regionale o nazionale. Si può però arrivare a una diagnosi precoce attraverso i marcatori tumorali, quali alfa-feto proteina e beta-HCG, che si possono trovare nel sangue in presenza di questo tipo di cancro. Quando era obbligatorio il servizio militare era previsto un esame proprio per questa parte dell’organismo, ora che non lo è più è importante sensibilizzare i ragazzi sull’autopalpazione, così da imparare a riconoscere più facilmente eventuali situazioni che non c’erano fino a qualche tempo prima. Questa operazione andrebbe eseguita almeno una volta al mese dopo un bagno caldo con il sacco scrotale rilassato, facendo ruotare tra pollice e indice ogni testicolo per ricercare la presenza di eventuali noduli.

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