La disfagia, o difficoltà a deglutire cibi e liquidi, è un fenomeno da non sottovalutare soprattutto se si presenta insieme ad altri sintomi.
In generale si tende a dare per scontate alcune funzionalità del corpo, perché sono automatiche e non serve necessariamente agire con il pensiero e la volontà. Tra queste azioni meccaniche c’è anche la deglutizione, un movimento che appare semplice ma che in realtà coinvolge contemporaneamente numerosi apparati, organi, tessuti e anche il sistema nervoso.
Di conseguenza, se c’è un problema quando si inghiottisce del cibo, la saliva o un liquido, significa che potrebbe essere in atto un problema di salute, e talvolta anche una patologia seria.
Tecnicamente parlando, la disfagia comporta una sensazione di difficoltà a deglutire localizzata soprattutto nell’esofago; non è da confondersi con il disturbo da “sensazione di bolo” in cui il soggetto avverte la presenza di un nodo nella gola ma che non inficia la corretta deglutizione. La disfagia può essere innescata da numerosi fattori, dunque è un disturbo che non va sottovalutato, ecco perché gli esperti consigliano di approfondire col proprio medico.
Hai difficoltà a deglutire? Ecco a cosa potresti andare incontro se non agisci per tempo
Abbiamo detto che la deglutizione è un processo che coinvolge numerose funzionalità del corpo: quella muscolare ma anche quella nervo-cerebrale, e non dimentichiamoci l’aspetto emotivo. Spesso i disturbi alla gola, esofago e stomaco sono innescati da episodi di ansia, stress, traumi importanti come un lutto, ma in questi casi la sintomatologia scompare nell’arco di poco tempo. Quando invece la difficoltà a deglutire correttamente si presenta continuativamente e/o è associata ad altri sintomi allora è il caso di contattare il proprio medico curante.
Infatti potrebbero essere svariate le malattie che hanno dato luogo alla disfagia; gli esperti ricordano che questa condizione è uno dei sintomi dell’Ictus, così come del Morbo di Parkinson, di SLA, distrofia muscolare e miastenia grave e dermatomiosite. In alcuni casi, quando il blocco alla deglutizione è fisico, potrebbe trattarsi di tumore all’esofago o a un cicatrizzazione dei tessuti dell’esofago a causa di reflusso gastrico, o ancora, un problema alla tiroide che impedisce la normale funzione della deglutizione. Si comprende subito, dunque, che potenzialmente siamo in presenza di patologie molto gravi, anche se ovviamente il solo sintomo della disfagia non deve portare ad auto-diagnosi affrettate.
Ecco perché non bisogna allarmarsi ma nemmeno sottovalutare il fenomeno, soprattutto se insieme alla difficoltà di deglutizione compaiono altri disturbi, e più precisamente: abbondante salivazione con incapacità assoluta di deglutire cibi o liquidi; calo di peso; debolezza e/o disturbi alla mobilità; polmonite. Sono questi i segnali d’allarme che devono essere considerati, e che suggeriscono di fare una visita approfondita dal medico.