Questo tipo di tumori rappresenta circa il 10% dei tumori diagnosticati ogni anno. Come riconoscere i sintomi dei tumori del sangue
Leucemie, linfomi e mielomi. Nomi sinistri ma che, purtroppo, abbiamo imparato a conoscere da tempo, anche perché, purtroppo, la loro incidenza è cresciuta moltissimo negli ultimi anni. Sono i tumori del sangue, così potenzialmente letali, che hanno fatto, fortunatamente, nascere una consapevolezza diversa rispetto al passato. Questo tipo di tumori rappresenta circa il 10% dei tumori diagnosticati ogni anno. Ecco i sintomi con cui si manifestano.
Le leucemie sono tumori che colpiscono i globuli bianchi, portando a una proliferazione incontrollata di cellule immature nel midollo osseo e nel sangue. Esistono diversi tipi di leucemia, classificati in base alla rapidità di progressione (acuta o cronica) e al tipo di cellula colpita (mieloide o linfoide). Tra le forme più comuni si trovano la leucemia mieloide acuta, la leucemia linfoblastica acuta, la leucemia mieloide cronica e la leucemia linfatica cronica.
I linfomi sono tumori che originano nel sistema linfatico, comprendente linfonodi, milza e altri organi del sistema immunitario. Si dividono principalmente in linfoma di Hodgkin e linfoma non-Hodgkin, quest’ultimo ulteriormente suddiviso in numerosi sottotipi. Il linfoma di Hodgkin è caratterizzato dalla presenza di cellule di Reed-Sternberg, mentre i linfomi non-Hodgkin comprendono una varietà di forme con diverse caratteristiche cliniche e prognostiche.
Il mieloma multiplo è un tumore che colpisce le plasmacellule, un tipo di globuli bianchi responsabili della produzione di anticorpi. Questo tipo di tumore porta alla produzione eccessiva di una proteina anomala che può causare danni a diversi organi, compresi i reni e le ossa.
Tumori del sangue: i sintomi
I sintomi dei tumori del sangue variano a seconda del tipo e dello stadio della malattia, ma possono includere affaticamento, febbre persistente, perdita di peso inspiegabile, sudorazioni notturne, infezioni ricorrenti, dolori ossei e ingrossamento dei linfonodi. La diagnosi precoce è spesso complessa a causa della natura aspecifica dei sintomi.
Gli esami diagnostici includono analisi del sangue, biopsie del midollo osseo, esami di imaging come la risonanza magnetica e la tomografia a emissione di positroni (PET), e test genetici per identificare mutazioni specifiche associate alle diverse neoplasie ematologiche.
I trattamenti per i tumori del sangue variano notevolmente a seconda del tipo e dello stadio della malattia. Le opzioni terapeutiche includono chemioterapia, radioterapia, immunoterapia, terapia mirata e trapianto di cellule staminali. Negli ultimi anni, l’innovazione medica ha portato allo sviluppo di nuovi farmaci e terapie personalizzate, basate sulle caratteristiche genetiche specifiche del tumore.