Rimborso fiscale, scatta l’allarme truffa: come evitare di finire in trappola

Con il periodo estivo vengono ad intensificarsi i casi di truffa: attenzione al nuovo metodo del finto rimborso fiscale

Al giorno d’oggi quando si ricevono comunicazioni via mail, sms o telefonate è sempre bene essere consapevoli della possibilità di trovarsi dinnanzi ad un tentativo di raggiro. Tutto deve essere valutato con le dovute attenzioni, verificando se vi siano elementi che vadano a garantire l’ufficialità della comunicazione o se, al contrario, sia meglio considerarla come potenzialmente sospetta evitando di leggerla e, tantomeno, di seguire le istruzioni in essa contenute.

Nuova truffa finto rimborso fiscale: i dettagli
Allarme pishing per il nuovo tentativo di truffa (ilciriaco.it)

Con l’arrivo dell’estate, poi, i tentativi di truffa vanno ad aumentare considerevolmente e il rischio di ritrovarsi a perdere considerevoli quantità di denaro si fa più concreto. A tal proposito è bene conoscere il nuovo allarme truffa legato ad un presunto rimborso fiscale e anche i metodi da sfruttare per riconoscere subito che ci si trova davanti al tentativo di un vero e proprio furto.

Allarme truffa sui rimborsi fiscali, come riconoscerlo

Per evitare di finire in trappola, come dicevamo, è essenziale dotarsi di tutti gli strumenti utili per riconoscere e smascherare i tentativi di truffa prima che essi vadano a segno. Nel caso dei rimborsi fiscali si fa riferimento a specifiche email inviate (solo apparentemente) dall’Agenzia delle Entrate, di recente intervenuta per mettere in guardia i contribuenti dei rischi connessi a tali comunicazioni.

Nuovo caso di pishing su finti rimborsi del fisco
Email Agenzia delle entrate, come capire che è finta e truffaldina (ilciriaco.it)

Si tratta di un vero e proprio allarme pishing in quanto il rimborso fiscale indicato nel messaggio telematico è assolutamente inesistente e ha il solo obiettivo di carpire informazioni personali dei malcapitati con l’inganno. L’ondata di finte comunicazioni possono, in ogni caso, essere riconosciute grazie ad alcuni dettagli. Anzitutto l’oggetto è il seguente  “Rimborso fiscale ITXXXXXXXXXX”, dove XXXXXXXXXX è variabile e casuale. L’indirizzo del mittente risulta essere estraneo all’Agenzia delle Entrate. Andando poi a guardare al corpo del messaggio, si fa riferimento ad un presunto rimborso fiscale di importo casuale e variabile. Inoltre è presente un link che rimanderebbe ad un presunto Modulo di rimborso.

Si viene in realtà rimandati ad un finto form attraverso il quale verranno sottratte informazioni e dati sensibili. Oltre a tutto ciò sarà facile individuare eventuali omissioni o errori grammaticali nel testo, firmato  “Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale”. Per tale motivo la stessa Ade è intervenuta allo scopo di mettere in guardia i contribuenti.

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