Come si deve rispondere a un commento sgarbato o a un’osservazione di cattivo gusto? Il consiglio della psicologa per uscirne vincitori.
I rapporti interpersonali si basano su un complicatissimo sistema di contrappesi sociali che ci fa sentire al di sopra, al di sotto o alla pari rispetto alla persona con cui stiamo avendo una discussione. Ricevere un commento sgradevole da parte di una persona amica o di una persona che conosciamo poco di solito ci mette in una situazione di disagio e di imbarazzo che ci fa sentire inferiori rispetto alla persona che ha fatto il commento.
Del resto, il motivo per cui si fanno commenti sgradevoli e osservazioni spiacevoli è proprio questo: costringere le persone a sentirsi inferiori, mettendole di fatto in una situazione di svantaggio sociale e psicologico.
Nella maggior parte dei casi quando la vittima cerca di reagire viene ulteriormente derisa: la sua reazione viene definita esagerata oppure l’offesa viene pesantemente sminuita, in maniera da farla apparire come una sciocchezza senza importanza.
Questo corto circuito comportamentale fa sentire la persona offesa molto inadeguata. Da una parte la fa sentire ferita, dall’altra la fa sentire anche incapace di opporre una qualsiasi resistenza. Sentendosi incapace di difendere se stessa da un abuso verbale, la persona in questione vede anche la sua autostima abbassarsi drammaticamente. Qual è allora il modo migliore per comportarsi in questi casi?
Le due parole perfette per rispondere a chi ti offende
Secondo gli psicologi, quando si riceve una battuta sgradevole si hanno essenzialmente due strade: una è fare fina di niente, l’altra è rispondere per le rime. Entrambe queste soluzioni hanno pro e contro.
Facendo finta di niente, o “stando al gioco” si darà l’impressione che chiunque possa dirci qualsiasi cosa e che abbiamo un carattere debole, incapace di difendersi. Se invece reagiamo in maniera aggressiva saremo facilmente bollate come persone senza controllo, incapaci di stare allo scherzo e che si inalberano per qualsiasi motivo.
C’è però una terza via, che può letteralmente capovolgere la situazione. Secondo gli psicologi, quando si riceve una battuta o un commento fuori posto bisogna semplicemente guardare negli occhi la persona che lo ha fatto e chiedere con voce molto neutra e tranquilla: “Stai bene?”.
In questo modo non si hanno reazioni scomposte e nemmeno aggressive, non si mostra il fastidio o addirittura la sofferenza provocata dal commento e, al contrario, si mette in dubbio la salute o l’equilibrio mentale di chi ha detto qualcosa che ci ha infastidito. Sarà il nostro interlocutore, a quel punto, a sentirsi in stato di inferiorità.