Non solo zanzare: attenzione a queste punture in estate, come riconoscerle

Come affrontare le punture estive: consigli dell’allergologo per gestire le punture di zanzare, zecche, api, calabroni, pesci ragno e meduse

L’estate, la stagione più attesa dell’anno: sole, caldo, bagni in mare, passeggiate in montagna e gelati. Tuttavia, questa bella stagione porta con sé  l’inconveniente delle punture di insetti e animali marini come le meduse. Il professor Paolo Pigatto, responsabile del servizio di Dermatologia e Allergologia dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, ci fornisce utili consigli su come riconoscere e trattare le reazioni allergiche da punture.

Punture estive: riconoscerle e trattarle
Scopri come affrontare e riconoscere le punture estive con i consigli dell’allergologo (ilciriaco.it)

Le punture di zanzara sono tra le più comuni durante l’estate. Oggi, la zanzara tigre ha soppiantato quasi completamente la zanzara comune europea, risultando più aggressiva e capace di trasmettere infezioni. Le reazioni possono variare dal semplice prurito alla formazione di noduli rossi che, a lungo andare, possono lasciare cicatrici. In caso di puntura, è importante evitare di grattarsi per non aggravare la lesione e utilizzare pomate cortisoniche o antistaminiche.

Le zecche, parassiti, spesso incontrati durante passeggiate in aree con vegetazione alta, possono passare inosservati per diverse ore a causa dell’anestetico che iniettano. Le zecche possono trasmettere la borreliosi o Malattia di Lyme, una patologia sistemica che causa febbre, dolori articolari e muscolari. Se non trattata tempestivamente, può portare a complicazioni più gravi. In caso di morso di zecca, è essenziale rimuoverla e monitorare l’area per eventuali segni di infezione.

Come riconoscere e trattare le punture di imenotteri, meduse e pesci ragno

Le punture di imenotteri come calabroni, api e vespe possono causare reazioni allergiche che variano da semplice dolore e gonfiore a shock anafilattico nei casi più gravi. È fondamentale essere preparati a gestire una reazione anafilattica, avendo sempre con sé un kit di emergenza o rivolgendosi immediatamente al pronto soccorso.

Come riconoscere e trattare le punture di imenotteri, meduse e pesci ragno in estate
Impara a riconoscere e trattare le punture di insetti e animali marini comuni durante l’estate (ilciriaco.it)

Anche il mare nasconde insidie come le meduse e i pesci ragno. In caso di puntura di medusa, non bisogna mai sfregare la zona interessata, ma pulirla con una spugna imbevuta di acqua di mare calda per inattivare il veleno. Anche l’ammoniaca può essere utile per pulire la ferita. Per le punture di pesce ragno, è consigliato utilizzare acqua di mare calda e una crema cortisonica dopo aver rimosso eventuali spine. In caso di punture normali, si consiglia l’uso di cortisonici locali, impacchi freddi e prodotti antinfiammatori.

Per le punture allergiche, dopo aver monitorato la reazione, si possono applicare pomate antistaminiche. I dopo puntura, sono efficaci per alleviare il dolore e il prurito. Le punture alla palpebra richiedono attenzione particolare. In questi casi, l’applicazione di crema cortisonica è consigliata per evitare edemi. Per gonfiori più gravi, è opportuno consultare un oculista. I repellenti anti-puntura sono utili per prevenire gli attacchi degli insetti. Quelli contenenti DEET sono particolarmente efficaci se la concentrazione supera il 20%. Inoltre, repellenti naturali come la vitamina B1 e la citronella, sebbene efficaci, devono essere usati con cautela per evitare reazioni allergiche.

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