Avere accumulato meno di dieci anni di contributi non significa dover dire addio alla pensione. Degli escamotage per ricevere il trattamento esistono.
Non solo privilegi per i politici, la pensione con dieci o meno anni di contributi è concessa anche ai cittadini al verificarsi di specifiche condizioni. Scopriamo quali per realizzare il sogno.
Nel sistema previdenziale italiano i contributi sono determinanti per acquisire il diritto al pensionamento. Solo avendo maturato un certo numero di contributi si potrà sperare di lasciare il mondo del lavoro e ricevere un trattamento mensile. Più alto sarà questo numero maggiore sarà l’importo della pensione. In base allo scivolo di pensionamento bisognerà raggiungere un determinato requisito contributivo.
Si va dai 20 anni della pensione di vecchiaia ai 35 anni di Opzione Donna, dai 41 anni per i precoci ai 42 anni e dieci mesi (un anno in meno per le donne) per la pensione anticipata ordinaria. Poi ci sono le eccezioni che vedono il raggiungimento di un numero esiguo di contributi. Parliamo della pensione per i parlamentari maturata con soli 4,5 anni di lavoro. Sorvoliamo su questa opzione riservata a pochi eletti e torniamo alla possibilità di pensionamento con dieci anni di contributi. A chi è concessa?
I lavoratori che hanno iniziato a maturare contributi dal 1996 appartengono, dunque, al sistema di calcolo contributivo e possono andare in pensione a 71 anni con soli 5 anni di contribuzione. Chi, invece, ha maturato contributi al 31 dicembre 1995 potrà scegliere l’opzione contributiva Dini, accettando il calcolo contributivo e non misto o retributivo ma serviranno 15 anni di contributi.
La pensione con dieci anni di contributi è concessa, invece, agli invalidi, inabili e non vedenti. Per i primi due bastano 3 anni di contributi maturati nei cinque anni precedenti l’inoltro della domanda indipendentemente dall’età anagrafica. Per i non vedenti, invece, sono richiesti 10 anni di contributi e 51 anni di età per le donne, 56 anni per gli uomini lavoratori dipendenti e le donne autonome e 61 anni per gli uomini lavoratori autonomi.
Salgono i requisiti anagrafici e contributivi per chi ha meno di 10 anni di contributi nel momento in cui insorge lo stato di cecità. Infine, ci sono delle casse pensionistiche che ammettono il pensionamento con solamente dieci anni di contributi. Parliamo della Cassa forense, la Cassa degli psicologi, quella dei Commercialisti. Varia, però, il requisito anagrafico necessario per il pensionamento arrivando anche a 70 anni per gli avvocati.
La donazione di sangue è un atto volontario e gratuito con il quale si può…
In ambito medico con il termine clistere si fa riferimento a una procedura con cui,…
La scelta del tavolo giusto per il soggiorno è fondamentale per creare un ambiente accogliente, funzionale ed…
Ogni moto, così come tutti i veicoli, richiede obbligatoriamente la sottoscrizione di una copertura assicurativa…
Nelle prossime puntate de La Promessa assisteremo ad un tentativo di avvelenamento: ecco chi compirà…
Marisa Laurito continua a stupire tutti con le sue dichiarazioni senza peli sulla lingua. L'attrice…