Spese sostenute per i centri estivi: solo in questo modo puoi scalarle dalle tasse

In molti sono a conoscenza del fatto che la spesa per il centro estivo non può essere detratta. Ma, c’è un modo che ti permette di farlo lo stesso. Ecco quale. 

Una delle spese che più pesa sulle famiglie italiane è quella del centro estivo. Ma è questa una spesa che si può detrarre? Gran parte dei costi che si sostengono per i figli possono ottenere una detrazione d’imposta pari al 19%. Basti pensare alle spese di istruzione, a quelle per acquistare abbonamenti per i mezzi di trasporto o quelle sportive.

Si possono detrarre le spese del centro estivo?
In quali casi si possono detrarre le spese del centro estivo- Ilciriaco.it

Quando si parla di spesa del centro estivo si potrebbe anche credere che non siano necessarie, anche se con la chiusura delle scuole, i genitori non vedono altra soluzione che rivolgersi a queste strutture. Infatti, nel momento in cui entrambi i genitori lavorano, senza un centro estivo l’estate sarebbe un periodo insostenibile. Ed è per questo che diventa una spesa necessaria proprio come lo sono molte altre.

Centro estivo, è possibile detrarre le spese sostenute in estate?

Visto che sono sempre di più le famiglie che li utilizzano, i centri estivi risultano essere una vera e propria esigenza in estate al punto che sono diffusi sempre di più. Centri sportivi, ludoteche e palazzetti si organizzano per accogliere quei bambini che non sanno cosa fare con le scuole chiuse.

Si possono detrarre le spese del centro estivo?
Quando detrarre le spese del centro estivo- Ilciriaco.it

Si fa riferimento ad un servizio che permette ai più piccoli di fare attività e divertirsi con altri loro pari, un tipo di attività che inizia la mattina e continua fino al tardo pomeriggio, ma vi è anche la possibilità di fare solo la mattina, nel caso in cui i genitori lo richiedano.

In questo caso però la detrazione dipende dal tipo di attività che si va a scegliere. Infatti se i figli vengono iscritti a un centro estivo in un luogo privato e attrezzato per lo scopo, in una scuola chiusa o in una ludoteca, il costo sostenuto non può essere detratto.

La detrazione invece potrebbe essere possibile se si frequentano centri estivi organizzati da associazioni dilettantistiche a patto che l’attività principale svolta dai bambini sia legata allo sport.

In questo caso è importante che nella ricevuta ci sia scritto, nero su bianco che si tratta di un “centro estivo sportivo” oppure che l’attività principale è quella sportiva. Così facendo, al momento della compilazione del 730, sarà possibile aggiungere la voce «spesa per lo sport» senza però superare la soglia massima prevista per ogni figlio, ossia la cifra di 210 euro l’anno.

È necessario però sottolineare una cosa. Se nel corso dell’anno è stata già raggiunta la cifra di 210 euro per le attività sportive, non vi è la possibilità di procedere con nessun’altra detrazione perché si va oltre la cifra consentita. Ed è per questo che si dovrà valutare con attenzione il centro estivo a cui iscrivere il proprio figlio e fare bene i conti prima di pensare a delle possibili agevolazioni.

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