Poco prima della partenza per le vacanze in tanti si chiedono se sia necessario staccare il frigorifero, la risposta potrebbe sorprendere molti.
Si avvicina per molti la partenza per le vacanze, momento tanto desiderato un po’ a tutte le età, specialmente se si è reduci da un anno pesante e ricco di stress e si ha la necessità di staccare la spina almeno per un periodo.
In questa fase spesso anche le persone più precise e attente ai dettagli temono spesso di avere dimenticato qualcosa e di non riuscire a trovarla una volta arrivato sul posto, ma sono allo stesso tempo insicure su cosa fare prima di lasciare la casa. È il caso degli elettrodomestici, il frigorifero, che è l’unico a essere in funzione 24 ore su 24, va staccato o meno?
Il parere su una questione che resta comunque cruciale può essere discordante, soprattutto se non si ha un parente che può passare nell’arco delle giornate a verificare la situazione. Mantenerlo attaccato inoltre porta inevitabilmente a consumare energia anche se nessuno lo utilizza, ne vale quindi davvero la pena?
Cosa fare con il frigorifero prima delle vacanze?
Gli elettrodomestici comportano un consumo di energia, questo è risaputo, ma per alcuni se si desidera risparmiare è possibile lasciarli in stand by (spegnendo la nota lucetta rossa) ed evitare che questo comporti una spesa in bolletta. Si tratta però di un modo di agire che può essere applicato soprattutto a dispositivi quali lavatrice, televisione e computer, non certamente per il frigorifero, utilizzato per conservare al meglio alcuni cibi. Non a caso, farne a meno in una casa è praticamente impossibile.
Non può che essere naturale chiedersi cosa sia necessario fare con questo device così importante quando non è presente nessuno, almeno per qualche giorno, come accade quando si sta per partire per le vacanze. L’Organizzazione dei consumatori e degli utenti (OCU) consiglia di scollegarlo, specialmente se il periodo in cui si starà fuori è di media o lunga durata, quindi almeno una settimana. La mossa può essere fondamentale se si desidera risparmiare: un frigorifero per un mese potrebbe avere un costo tra i 3,5 e i 7 euro se è di grandi dimensioni.
Prima di scollegare l’apparecchio è però ovviamente necessario svuotarlo di tutti gli alimenti presenti, in caso contrario finirebbero evidentemente per andare a male. A volte, però, si preferisce mantenerlo attivo perché si vorrebbe che il cibo presente possa conservarsi, in questo caso, come indicato dall’OCU, se si desidera risparmiare sarebbe bene aumentare la temperatura del termostato perché non c’è la necessità che raffreddi troppo. Chi ha un modello combinato o americano potrebbe invece lasciare solo una parte in funzione, così da ridurre comunque i consumi.
Fatto questo, è importante anche sbrinarlo e pulirlo, in modo tale da evitare che si formino muffe e cattivi odori. L’operazione può essere effettuata con una soluzione composta da acqua e aceto da passare con una spugna non abrasiva. È bene inoltre lasciare le porte aperte per consentire una buona areazione.