Un aumento di stipendio che può in parte mitigare la crisi economica che vive l’Italia. Ecco quali lavoratori possono esultare.
Con l’aumento del costo della vita registrato dall’Istat, l’Inail ha emanato la circolare 12/2024 con l’obiettivo di aggiornare i minimi salariali giornalieri utilizzati per il calcolo dei premi assicurativi. Questo adeguamento riguarda diverse categorie di lavoratori, con variazioni specifiche per ciascuna tipologia. Andiamo a vedere, allora, chi può esultare.
Parliamo sicuramente di una buona notizia. Ogni somma in più che possa arrivare nelle tasche dei lavoratori italiani è, di questi tempi, una vera e propria manna dal cielo. Il nostro Paese, infatti, vive un periodo di grande crisi economica che va avanti almeno dalla pandemia da Covid-19 in avanti.
Oggi, rincari e aumenti hanno fiaccato la resistenza di tutti noi. Un’inflazione galoppante che ha eroso e sta erodendo il potere d’acquisto degli italiani. E, a poco, sono fin qui valsi i bonus e gli incentivi implementati dal Governo presieduto da Giorgia Meloni. Occorre lavoro. E lavoro ben pagato. Proprio per questo, fatti e cifre di cui vi parliamo oggi devono essere salutati con giubilo.
La prima categoria interessata è quella dei lavoratori subordinati. Per loro, il minimale giornaliero è stato aumentato da 53,95 euro a 56,85 euro, in seguito alla rivalutazione del 9,5% del trattamento minimo pensionistico di 598,61 euro. I premi assicurativi per questi lavoratori vengono calcolati moltiplicando l’aliquota Inail per la retribuzione minima giornaliera. Questo aumento si applica anche ai riders, categoria che assai spesso è balzata alle cronache per le condizioni poco dignitose con cui viene trattata per ciò che concerne i salari.
Per i lavoratori esclusi dall’adeguamento delle retribuzioni effettive a quelle minime giornaliere, come i lavoratori agricoli, l’adeguamento è basato sul 5,4% Istat relativo al rincaro del costo della vita, portando il minimale a 50,59 euro. Per i lavoratori con retribuzione convenzionale stabilita da decreti ministeriali o dalla legge, il minimo giornaliero viene adeguato applicando il 5,4% Istat. Se il minimo è stabilito da decreto ministeriale, l’importo è di 31,60 euro. In assenza di un minimo stabilito, si applica quello per i lavoratori subordinati, calcolato in base alla percentuale Istat.
I lavoratori part-time, della pesca marittima e dell’area dirigenziale sono anch’essi interessati dalle modifiche. Per i lavoratori part-time, il calcolo dei premi si basa su un minimo salariale orario di 8,53 euro, moltiplicato per le ore lavorate e l’indice Istat. I dirigenti vedono il loro minimale giornaliero convenzionale calcolato dividendo la retribuzione mensile convenzionale per 300 giorni lavorativi annuali, ovvero 118,99 euro su cui viene applicata la percentuale Istat.
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