Un Bonus permette ai genitori di regalare ai figli talentuosi il sogno di suonare uno strumento. Vediamo come funziona e come richiederlo.
Introdurre i più piccoli alla musica presuppone accettare una spesa onerosa per comprare strumenti e far seguire corsi appositi. Fortunatamente un modo per risparmiare e far emergere tutto il talento dei figli c’è e si chiama Bonus musica.
Fare imparare ad un bambino a suonare uno strumento musicale significa regalargli numerosi benefici. Aumenta la capacità di memorizzazione delle informazioni, l’abilità di concentrazione, migliora l’autostima e il senso di responsabilità. Chitarra, clarinetto, batteria, violino, pianoforte, qualunque sia lo strumento che maggiormente attrae vostro figlio coltivate la sua passione e vedrete crescere un bambino autonomo, rispettoso delle regole e determinato.
La formazione musicale, poi, aumenta la capacità di ragionamento spazio-temporale, ottimizza lo sviluppo del cervello, accresce la possibilità di risolvere problemi incrementando le capacità di analisi e valutazione. In più i bambini che si avvicinano alla musica sono più propositivi, motivati e meno spaventati all’idea di scoprire cose nuove. Altro vantaggio è dare un obiettivo, aiutare i figli a pensare al futuro e a lottare per tagliare un traguardo che darà loro infinite soddisfazioni. Tutto questo, però, ha un costo che per fortuna si può ammortizzare.
Il Bonus musica si presenta sotto forma di detrazione fiscale del 19% da richiedere in seguito all’iscrizione ad un corso musicale di un ragazzo di età compresa tra 5 e 18 anni. Nello specifico, la detrazione è prevista sia per l’iscrizione annuale sia per l’abbonamento a scuole di musica accreditate. Il tetto massimo su cui si può applicare lo sconto del 19% è di 1.000 euro per ogni figlio.
Tra i requisiti per accedere al Bonus c’è il limite reddituale di 36 mila euro (reddito del contribuente, non quello familiare). Poi la scuola dovrà essere registrata nei Registri regionali e i pagamenti dovranno essere stati effettuati con mezzi tracciabili come carte di credito, carte di debito, assegni o bonifici. Condizione necessaria è conservare tutte le ricevute di pagamento attestanti la spesa e la certificazione che viene rilasciata dalla scuola di musica su cui risulta l’iscrizione del minore nonché la frequenza ai corsi.
Per richiedere la detrazione bisognerà inserire l’importo nel modello 730 oppure nel Modello Redditi. Il riferimento è alla spesa dell’anno precedente rispetto quello di presentazione della dichiarazione dei redditi (spese 2023 per dichiarazione 2024). Non dimenticate, dunque, di inserire questa spesa musicale durante la compilazione del 730.
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