Dickie Arbiter, ex addetto stampa della regina Elisabetta II e stretto collaboratore della principessa Diana, svela un episodio inedito risalente al 1992.
L’ex addetto stampa di Buckingham Palace Dickie Arbiter non dimenticherà mai quella mattina in cui ricevette una telefonata in preda al panico dalla royal family. In una nuova intervista con il Telegraph, l’insider di Palazzo ha svelato un retroscena inedito nella vita dell’indimenticabile principessa Diana.
Alla domanda su come ha affrontato i “momenti difficili” del suo lavoro, Dickie Arbiter, che oggi ha 83 anni, ha risposto caustico: “Non mi sono mai troppo stressato. Perché ammalarsi per persone incredibilmente stupide? Quando nel 1992 uscì il libro di Andrew Morton su Diana, nessuno aveva idea di cosa contenesse. Dovetti andare alla stazione di Charing Cross per prendere la prima edizione del giornale e rimasi sbalordito”.
La “linea diretta” tra Dickie Arbiter e Lady D
“Diana mi chiamò alle 5 del mattino – ha ricordato Dickie Arbiter – chiedendomi cosa dovesse fare, e le dissi che ormai non potevamo farci nulla, rassicurandola che l’avrei comunque accompagnata al suo prossimo impegno, previsto due giorni dopo, per tenere a bada l’opinione pubblica…. Così è stata la mia vita a Palazzo. C’era sempre un brusio…”. Nell’esplosivo libro di Morton, che vendette più di cinque milioni di copie quell’anno, Diana veniva letteralmente passata ai raggi x, con dettagli choc sulle sue lotte per la salute mentale, i tentativi di suicidio, i disturbi alimentari e il naufragio del matrimonio con l’attuale Re Carlo. Il libro fu scritto utilizzando registrazioni segrete di Diana ottenute tramite il dottor James Colthurst, suo amico e intermediario (ma questo è emerso solo in un secondo momento).
Diana all’epoca negò pubblicamente qualsiasi coinvolgimento: “La principessa non ha collaborato con il libro in alcun modo”, disse allora un funzionario di palazzo interpellato dal Guardian. Più avanti, però, Morton tornò alla carica pubblicando Diana: Her True Story In Her Own Words pochi mesi dopo la sua morte nel 1997. Il libro conteneva le trascrizioni delle loro conversazioni, a inequivocabile conferma che lei stessa era la fonte principale. Sei mesi dopo la pubblicazione del libro incriminato, nel giugno 1992, Carlo e Diana annunciarono la loro separazione. Nel 1994 Carlo ammise l’adulterio in televisione, e nel 1995, Diana rilasciò un’intervista esplosiva a Martin Bashir sulla BBC. E a quanto pare le sue parole fanno ancora rumore…