La quattordicesima mensilità spetta anche ai pensionati che prendono la pensione di reversibilità? Tutte le informazioni
Come ben sappiamo il sistema previdenziale italiano prevede, tra le tante cose, anche la pensione di reversibilità, ovvero un trattamento pensionistico riconosciuto in caso di decesso del pensionato (pensione di reversibilità) o dell’assicurato (pensione indiretta) in favore dei familiari superstiti.
Possono riscuotere la pensione di reversibilità il coniuge o l’unito civilmente; il coniuge separato; il coniuge divorziato a condizione che sia titolare dell’assegno divorzile, che non sia passato a nuove nozze e che la data di inizio del rapporto assicurativo del defunto sia anteriore alla data della sentenza che pronuncia lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio.
Pensione di reversibilità e quattordicesima: ecco quando spetta e quando no
La pensione di reversibilità è pari ad una quota percentuale della pensione già liquidata o che sarebbe spettata all’assicurato deceduto. Le aliquote di reversibilità sono stabilite nella misura del 60% per il solo coniuge; dell’80% per il coniuge con un figlio; e al 100% per il coniuge con due o più figli.
Molti pensionati che ricevono la pensione di reversibilità si chiedono se hanno diritto anche alla quattordicesima mensilità. Innanzitutto dobbiamo sottolineare che, se il reddito complessivo supera determinati limiti (soglie di reddito), la pensione di reversibilità viene ridotta o revocata.
Per il 2024 i limiti per la pensione di reversibilità sono: nessun taglio fino a 23.345,79 euro; taglio del 25% tra 23.345,79 e 31.127,72 euro; taglio del 40% tra 31.127,72 e 38.909,65 euro e, infine, taglio del 50% con un reddito di oltre 38.909,65 euro. Il limite di reddito per la quattordicesima pensione è lo stesso della pensione di reversibilità: se il reddito complessivo supera il limite, si perde il diritto alla quattordicesima o si è tenuti a restituirla se già erogata.
Ci sono poi i redditi che non si rilevano ai fini della quattordicesima e questi sono l’assegno per il nucleo familiare/assegni familiari: l’indennità di accompagnamento; il reddito della casa di abitazione; i trattamenti di fine servizio o rapporto e gli arretrati soggetti a tassazione separata.
Prendendo come esempio un pensionato che vive in una casa in affitto e il suo reddito complessivo supera i limiti di reddito, la sua pensione di reversibilità potrebbe essere ridotta o revocata. Inoltre, potrebbe perdere il diritto alla quattordicesima pensione o essere tenuta a restituirla. Anche se si applica la cedolare secca al reddito da affitto, questo reddito deve comunque essere conteggiato ai fini del calcolo della pensione di reversibilità.
In ogni caso, per sapere se il reddito da affitto inciderà sulla pensione di reversibilità e sulla quattordicesima è consigliabile consultare un patronato o un Caf. È importante ricordare che i limiti di reddito e le regole per la pensione di reversibilità e la quattordicesima pensione cambiano di anno in anno.