La tanto attesa quattordicesima mensilità sta per arrivare. Ecco a chi spetta e in quale momento si concretizzerà l’accredito.
Uno dei momenti dell’anno più attesi dell’anno per milioni di cittadini è senza dubbio la stagione estiva. I motivi, in linea di massima appaiono più che mai ovvi. La possibilità di godere delle ferie dopo un anno di lavoro, il momento in cui ci si rilassa al mare o in montagna e si stacca dalla stessa routine lavorativa.
Per molti cittadini, però, i motivi dell’attesa possono essere ricercati in tutt’altra dinamica, sempre collegata, nella maggior parte dei casi alla stagione estiva, l’accredito della quattordicesima mensilità.
La prima precisazione da fare, e da prendere in seria considerazione rispetto al discorso generale, riguarda le categorie di lavoratori che hanno diritto a questa specifica misura. La riflessione, in questo caso riguarda esclusivamente i lavoratori dipendenti, pubblici e in parte privati, considerando le tipologie di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (Ccnl), ai quali si appartiene. Non sono escluse, inoltre, specifiche categorie di pensionati, che nello stesso periodo avranno la possibilità di ricevere il quattordicesimo accredito annuo.
Sorpresa quattordicesima: tutte le indicazioni disponibili
Procedendo nell’operazione di quantificare l’importo della stessa quattordicesima mensilità è altrettanto giusto precisare che il calcolo avviene su base annua. Un lavoratore assunto da meno di un anno, per esempio, non potrà disporre dell’intera somma di denaro prevista, che, generalmente non si allontana dall’accredito della mensilità di giugno. Un extra che considerato il periodo dell’anno può fare di certo comodo a milioni di famiglie.
L’importo mediamente erogato a metà del mese di luglio si basa sui ratei che lo stesso dipendente ha accumulato nei mesi di lavoro effettuati. Alcuni specifici elementi generalmente presenti in busta paga che caratterizzano l’anno di lavoro dello stesso cittadino possono portare a un assottigliamento della somma percepita. Tra questi è possibile trovare, per esempio, aspettativa non retribuita, congedo parentale e cassa integrazione pagata dall’Inps. In questo caso si ha a che fare con vere e proprie sospensioni dal lavoro che quindi non consentono di accumulare le varie porzioni che a luglio daranno vita alla quattordicesima mensilità.
Per quanto riguarda, infine, i pensionati, il tutto si concretizzerà attraverso il cedolino della pensione del mese di luglio. Coloro i quali, matureranno i requisiti richiesti dopo il 31 luglio 2024, riceveranno l’accredito della quattordicesima mensilità direttamente a dicembre 2024. Una misura più che mai attesa, insomma, che però non riguarderà, purtroppo, la maggior parte dei lavoratori del nostro paese.