Guida completa alla nuova riforma sanitaria: tempi certi per le prestazioni e accesso alla sanità privata con la nuova legge “salta code”
Il Governo ha recentemente approvato un decreto per garantire tempi certi e più brevi per le prestazioni mediche, affrontando il problema delle lunghe liste d’attesa negli ospedali italiani. La nuova legge, soprannominata “salta code”, riprende in parte il D.Lgs. n. 124/1998, che già permetteva ai pazienti di ottenere visite in regime di attività libero-professionale intramuraria pagando solo il ticket se l’ospedale non rispettava i tempi legali (30 giorni per visite specialistiche, 60 giorni per esami diagnostici).
Con la riforma, l’ASL sarà obbligata a garantire assistenza medica ai pazienti, pagando solo il ticket (a meno che non si abbia diritto all’esenzione), attraverso il privato accreditato o in intramoenia. Il ministro della salute Schillaci ha dichiarato che il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) coprirà i costi per garantire prestazioni urgenti entro 72 ore.
Se le prestazioni non vengono erogate nei tempi previsti dalle classi di priorità, l’ASL deve garantire la prestazione in intramoenia o tramite il privato accreditato. Il cittadino pagherà solo il ticket (se non è esente). Le ore di attività intramoenia non devono superare quelle dell’attività ordinaria, con visite ed esami disponibili anche nei fine settimana per accelerare i tempi.
Sarà istituita una piattaforma nazionale che monitora in tempo reale i tempi di attesa per le prestazioni mediche in tutte le regioni, permettendo ai pazienti di conoscere i tempi di attesa. Verrà inoltre creato un Ispettorato generale di controllo sull’assistenza sanitaria, sotto il Ministero della Salute, per garantire il corretto funzionamento del sistema e gestire eventuali segnalazioni di abusi o inefficienze.
Sarà istituito un CUP unico regionale o infraregionale, che includerà tutte le prestazioni disponibili nel pubblico e nel privato convenzionato. Gli ospedali non potranno più sospendere o chiudere le attività di prenotazione. Il CUP attiverà un sistema di recall per ricordare ai cittadini le prenotazioni e ridurre il fenomeno delle mancate presentazioni, obbligando comunque il pagamento del ticket in caso di assenza.
Gli straordinari di medici e infermieri saranno tassati con una flat tax del 15% anziché con lo scaglione IRPEF ordinario, riducendo così l’imposizione fiscale e aumentando il guadagno per il personale sanitario. Questi cambiamenti rappresentano un passo significativo verso un sistema sanitario più efficiente e accessibile, mirando a garantire che tutti i cittadini ricevano le cure di cui hanno bisogno in tempi ragionevoli.
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