Farsi un filmato nei pressi di una lavatrice può comportare dei guai: la storia assurda di uno streamer sta facendo il giro del mondo.
Tutta colpa di una lavatrice che non va d’accordo con il sistema di identificazione automatica dei contenuti su YouTube. Chi carica video sul web sa bene che cos’è il sistema Content ID di YouTube e come sia complicato poter risolvere le conseguenze di una “rivendicazione” scaturita da un simile meccanismo. Con il Content ID, YouTube prova infatti a tutelare il copyright dei contenuti protetti.
Se Tizio carica un video in cui c’è un contenuto protetto di Caio, YouTube se ne accorge e procede bloccando il video in caso di abuso o imponendo, in caso di monetizzazione, a Tizio di condividere le entrate con Caio. Il sistema Content ID di YouTube funziona così: rileva automaticamente i contenuti registrati dai titolari dei copyright, ma a volte prende della cantonate assurde.
Lo dimostra la storia di uno youtuber che a causa di una lavatrice non solo è finito nei guai ma ha anche scoperto una falla del sistema che, con buona probabilità, va avanti da anni permettendo ai furbetti di far soldi facili in modo improprio.
Cosa c’entra la lavatrice? Lo youtuber si chiama Albino: è un famoso streamer attivo anche su Twitch che parla con i suoi follower di vari argomenti. Per questo registra tantissimi video. In uno di questi video, YouTube ha riscontrato un abuso di copyright: Albino avrebbe sfruttato indebitamente una musica registrata da un altro utente.
La lavatrice che porta guai su YouTube: l’assurda storia di Albino
C’è da dire che il povero Albino non aveva inserito alcuna musica nel suo video… Si è accorto in base alla segnalazione del Content ID che l’abuso riguardava un suono appena percepibile che YouTube riconosceva come il brano “Done”, caricato sulla piattaforma da un musicista chiamato Audego.
Così Albino ha riconosciuto in quel suono l’allarme di fine ciclo della sua lavatrice Samsung. In pratica il Content ID diceva che quel suono prodotto dalla lavatrice corrispondeva a una musica registrata a nome di Audego. E in effetti per YouTube così è: il suono in questione è registrato dal musicista, che ne ha rivendicato la paternità.
Peccato che il brano usato dalla Samsung per il suo jingle sia un movimento di Franz Shubert i cui diritti sono cessati da cento anni, quindi di pubblico dominio. Ecco perché la Samsung può usare quel brano. Ed ecco perché poteva usarlo anche Albino. Per YouTube, invece, il brano non è di Shubert ma di Audego. E questo mostra come sulla piattaforma siano possibili grandi abusi.
Il musicista potrebbe infatti aver monetizzato per anni sul brano classico senza averne alcun reale diritto. E ora nei guai potrebbe finirci anche lui, e sempre per colpa della lavatrice di Albino. Lo streamer se ne è lamentato su X e il suo post è diventato virale. Si è così riacceso un dibattito annoso: il copyright funziona davvero su YouTube? Il problema è che chi protesta contro la piattaforma viene bloccato o bannato.