Per le Europee 2024 ci sono modalità di voto specifiche per chi si trova in ospedale, casa di cura o per votare a domicilio. Ecco cosa devi sapere.
Votare è il principale modo con cui i cittadini possono influenzare quello che sarà il futuro di un Paese. Nel caso delle elezioni europee 2024, il futuro di cui si parla non è quello di un singolo Stato ma dell’intero assetto dell’Unione.
Che si sia favorevoli o contrari all’esistenza di questi organi sovranazionali votare dovrebbe essere un automatismo anche proprio per far sapere quello che non va. E dato che è un momento così importante, tutti devono essere messi nelle condizioni di esprimere una preferenza. Quali sono i servizi messi a disposizione di chi per esempio si trova in ospedale, in casa di cura oppure per chi non può uscire da casa?
Il voto si esprime solitamente presentandosi presso Il seggio elettorale designato dalla residenza. Quando ci si presenta occorre portare con sé un documento di riconoscimento e la tessera elettorale. Questo percorso però per alcuni elettori potrebbe non essere possibile. Come riportato sul sito ufficiale delle elezioni europee ci sono però delle opzioni da sfruttare.
Innanzitutto chi si trova in ospedale può votare all’interno dell’ospedale stesso. Proprio per i ricoverati esistono infatti seggi elettorali appositi che consentono di votare senza uscire. In questi casi, se ci si trova quindi all’interno di un ospedale, si deve essere però comunque muniti di tessera elettorale o di un documento equivalente che sia stato rilasciato per tempo dal sindaco del comune di residenza. Lo stesso vale per chi si trova in una casa di cura. È possibile esprimere il voto senza doversi recare fisicamente nel seggio che in teoria sarebbe assegnato.
Per quelle persone che soffrono invece di una disabilità momentanea o permanente che impedisce di allontanarsi dal proprio domicilio occorre un passaggio ulteriore prima di poter esprimere il proprio voto. Per poter votare da casa occorre inviare una richiesta al sindaco del comune di residenza e presentare questa richiesta alla ASL, che a sua volta rilascia un documento che attesta la situazione particolare del soggetto votante e quindi appronta un sistema per cui il voto viene registrato da casa. Vale in più la pena anche parlare di quelle situazioni in cui la persona è in grado, se accompagnata, di votare presso un seggio.
Una situazione in cui è possibile che un familiare oppure un altro accompagnatore può entrare nel seggio insieme al votante. Anche in questo caso, però, è necessario che ci sia un documento rilasciato dalla ASL. Se la disabilità è permanente è addirittura possibile fare richiesta presso il comune per avere sulla tessera elettorale una annotazione perenne che è necessario un aiuto per esprimere il proprio voto. Nel nostro Paese, rispetto invece ad altri, non è possibile il voto elettronico.
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