Tumore alla tiroide: ecco il primo, tra i tanti, sintomi cui fare attenzione: può essere facilmente scambiato per qualcosa di innocuo
Sebbene meno comune rispetto ad altri tipi di cancro, il carcinoma tiroideo è il tumore endocrino più frequente e il suo impatto sulla popolazione non può essere sottovalutato. Ecco il primo, tra i tanti, sintomi cui fare attenzione: può essere facilmente scambiato per qualcosa di innocuo.
La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla situata alla base del collo, responsabile della produzione di ormoni che regolano il metabolismo, la crescita e lo sviluppo. Il tumore alla tiroide si verifica quando le cellule della ghiandola tiroidea crescono in modo incontrollato. Esistono diversi tipi di tumore tiroideo, tra cui il carcinoma papillare, il carcinoma follicolare, il carcinoma midollare e il carcinoma anaplastico, con il carcinoma papillare che rappresenta la forma più comune e meno aggressiva.
Secondo i dati più recenti dell’Istituto Superiore di Sanità, il tumore alla tiroide rappresenta circa il 3% di tutti i nuovi casi di cancro diagnosticati ogni anno in Italia. Le donne sono colpite circa tre volte più frequentemente degli uomini, con un picco di incidenza tra i 30 e i 50 anni. Il tumore alla tiroide spesso si sviluppa in modo silenzioso, con sintomi che possono essere facilmente confusi con altre condizioni meno gravi.
I sintomi del tumore alla tiroide
Tra i segnali d’allarme vi sono: gonfiore o nodulo nel collo, difficoltà a deglutire, raucedine o cambiamenti nella voce, dolore al collo e alla gola. In particolare, la raucedine è un sintomo cui fare molta attenzione. La raucedine, un cambiamento anomalo nella voce che la rende roca o debole, è spesso attribuita a condizioni benigne come il raffreddore, le allergie o l’uso eccessivo della voce. Tuttavia, quando la raucedine persiste per più di due settimane, potrebbe essere un sintomo di qualcosa di più serio, tra cui il tumore alla tiroide.
La raucedine si manifesta a causa della pressione esercitata dal tumore sui nervi che controllano le corde vocali, in particolare il nervo laringeo ricorrente. Quando questo nervo è compromesso, le corde vocali non possono muoversi correttamente, causando un cambiamento nella qualità della voce.
La diagnosi precoce è fondamentale per migliorare le possibilità di guarigione. I metodi diagnostici includono esami del sangue per misurare i livelli degli ormoni tiroidei, ecografie del collo, biopsie con ago sottile e, in alcuni casi, scansioni di tomografia computerizzata o risonanza magnetica. Il trattamento del tumore alla tiroide varia a seconda del tipo e dello stadio della malattia. Le opzioni principali includono chirurgia, terapia ormonale, radioterapia·