Il nuovo conduttore di Reazione a catena, Pino Insegno, si è confessato a cuore aperto in un’intervista fiume rilasciata di recente.
A gennaio il nome di Pino Insegno è rimbalzato da una parte all’altra del web, oltre che sui giornali, in tv e in radio. Il motivo? Avrebbe dovuto raccogliere lui il testimone lasciato da Flavio Insinna, prendendo in mano il timone de L’eredità, il fortunato game show della Rai. Alla fine però i vertici di Viale Mazzini hanno optato per un clamoroso dietrofront, chiamando a condurre Marco Liorni, che aveva impressionato alla guida di Reazione a catena.
L’emittente temeva l’ennesimo flop di Insegno, dopo i risultati non entusiasmanti ottenuti con Il mercante in fiera su Rai Due. I ruoli si sono invertiti, con Liorni che ha lasciato il suo posto al collega. E proprio di lui ha parlato quest’ultimo in una lunga intervista concessa di recente alla redazione de La Stampa, mettendo a tacere le voci circolate su eventuali attriti tra di loro.
Pino Insegno su Marco Liorni: “Io e lui ci siamo…”
Ha le idee chiare sul proprio futuro, Pino Insegno. Il conduttore presto tornerà sul piccolo schermo dopo l’esperienza non esattamente entusiasmante al timone de Il mercante in fiera, game show trasmesso su Rai Due, ma già scruta l’orizzonte. L’idea è di confrontarsi con un varietà, avrebbe in mente l’idea giusta, come ha rivelato anche alla redazione de La Stampa, in un’intervista rilasciata di recente.
Intanto prenderà il posto di Marco Liorni alla guida di Reazione a Catena, mentre il collega lo ha rimpiazzato in extremis, a gennaio, a L’eredità. Secondo alcuni il dietrofront della Rai avrebbe fatto nascere più di qualche attrito tra i due, ipotesi smentita dallo stesso Insegno. Senza troppi giri di parole ha dichiarato: “Io e Marco Liorni ci siamo fatti un sincero in bocca a lupo a vicenda. Reazione a catena è un programma più nelle mie corde: è meno nozionistico e mi permette di sfruttare le mie qualità”.
E non solo, perché nei prossimi mesi sarà al lavoro su un nuovo progetto in prima serata, del quale però non può svelare alcun dettaglio: “Non sarò da solo ma non posso dire nulla altrimenti mi ammazzano”.