Zecca gigante in Italia: la notizia choc ha fatto il giro del mondo in un attimo. Il pericolo per la salute umana è grande
Ancora più insidiosi di quelli più comunemente conosciuti, questi parassiti fanno veramente paura. I loro danni sulla salute umana possono essere veramente nefasti portando anche alla morte. Avvistati in una determinata area di territorio del Bel Paese, il rischio di una diffusione capillare in tutto lo stivale pare oggi altissimo.
Dato che un loro morso per un essere umano potrebbe essere anche mortale, ciò che occorre sapere immediatamente è come evitare di esserne punti. In un secondo momento è anche bene sapere che cosa fare immediatamente qualora si venisse attaccati da un simile parassita.
Bisogna infatti immediatamente precisare che questi animaletti pericolosissimi sono anche molto voraci. Infatti, una volta che hanno individuato una loro “preda”, sia essa animale o umana, sono capaci di rincorrerla per 100 metri. Approfondiamo il tutto per capire meglio.
Invasione di zecche: nuova minaccia per la salute umana
Dopo l’emergenza Covid-19, protagonista delle cronache di questi giorni sono dei parassiti davvero pericolosi che assieme alle zanzare rischiano di rovinarci l’estate 2024. Stiamo parlando delle zecche giganti che pare possano raggiungere anche i 2 cm di grandezza dopo un pasto di sangue.
Si tratta di parassiti che per lo più fino a poco tempo fa si potevano trovare nelle regioni calde del Mar Mediterraneo e nel nord Africa. Pare che però i cambiamenti climatici così come il commercio di bestiame e il flusso di uccelli migratori possa aver contribuito alla loro diffusione anche in altre zone del mondo.
L’allarme oggi riguarda il Friuli Venezia Giulia dove esemplari di questi parassiti sono stati trovati sul Carso Trentino. La scoperta è stata fatta dai ricercatori del Museo Civico di Storia Naturale di Trieste. A preoccupare enormemente le autorità sanitarie è il comportamento del parassita che rincorre le sue vittime e non ne aspetta il passaggio.
Rischio quindi di una nuova epidemia tra gli esseri umani: le zecche giganti, infatti, sono il maggior vettore di febbre emorragica Crimea-Congo (CCHFV). Stiamo parlando di una malattia virale potenzialmente mortale che si trasmetterebbe anche da uomo a uomo. Al momento non è ancora trapelata nessuna indicazione sulla disinfestazione della zona.
I consigli pratici per la popolazione quando ci si trova a camminare in zone a rischio, sia da soli o con i nostri animali, sembrano dunque essere:
- indossare stivali con calze nei quali avrete infilato i pantaloni
- portare abbigliamento di colore chiaro che permetta la facile e immediata individuazione dei parassiti
- controllare con cura il proprio corpo al ritorno dalle escursioni
- una volta morsi, rimuovere la zecca il prima possibile in modo da ridurre il rischio di infezioni. In questo caso il consiglio è sempre quello di rivolgersi al personale medico qualificato per fare questa operazione. Infatti, se nel vostro corpo dovesse rimanere anche una piccolissima parte della zecca, andreste comunque incontro ad infezioni anche gravi. Rivolgetevi a un veterinario se, invece, una zecca rimane attaccata al vostro animale.