La nausea al risveglio può essere determinata da diversi fattori: come riconoscere la causa e quando non sottovalutarla.
Svegliarsi al mattino già con quel senso di nausea è una condizione tutt’altro che piacevole, specialmente se questa situazione perdura nel tempo. Ma per debellare un problema, in primo luogo è necessario capirne la causa, che può essere differente da persona a persona, nonché dal proprio stile di vita.
Quando parliamo di nausea, ci riferiamo infatti a un concetto generale che questa condizione comporta. Tuttavia, si divide in tre categorie: la nausea centrale, periferica e da movimento. Quest’ultima è causata da disturbi all’orecchio interno e movimenti (altalene, auto, navi, ecc). La centrale è invece originata dal cervello e comunemente legata a emicranie, stress o ansia. Infine lei, la nausea periferica: la sua origine deriva dall’apparato gastrointestinale ed è dunque causata da infezioni, intossicazioni alimentari o disturbi digestivi.
Da queste nozioni possiamo dedurre che le nausee non sono tutte uguali, ma come capire quale stiamo provando appena svegli? E soprattutto, da cosa è causata visto che il corpo è stato al riposo? Le risposte sono molteplici e dipendono da alcuni fattori.
Come già accennato, non si può ridurre il problema a un’unica causa, ma è necessario analizzare nel dettaglio i possibili scenari, dal più banale al più rilevante. In media, la nausea appena svegli può essere il risultato di disturbi gastrointestinali, variazioni ormonali, stress, o cattive abitudini alimentari. Tuttavia, questo non va dato per scontato.
Il problema principale potrebbe essere la tanto temuta gastrite. Questa, insieme al reflusso gastroesofageo (GERD) e ulcera peptica, può irritare lo stomaco e l’esofago, causando nausea al mattino. Senza dimenticare gli sbalzi ormonali: come noto, nelle prime settimane di gravidanza, i cambiamenti ormonali possono causare nausea mattutina, nota come ‘morning sickness’. In questo caso non si può fare altro che limitare il problema e attendere che scompaia, magari con bevande e cibi appositi: lo zenzero è un toccasana contro la nausea.
Sebbene queste siano già condizioni da tenere sotto controllo, ce ne sono alcune che sono un vero e proprio segnale lanciato dal corpo. Una tra tutte è la presenza di bassi livelli di zucchero nel sangue. L’ipoglicemia, infatti, può verificarsi durante la notte, specialmente se si salta la cena o si gestisce male il diabete, provocando nausea al risveglio.
Tuttavia, anche la disidratazione può causare questa sensazione al risveglio: non bere abbastanza acqua o perdere liquidi senza reintegrarli può portare a disidratazione e nausea. Senza dimenticare che stress e ansia possono aumentare la produzione di acidi nello stomaco, causando nausea al mattino. Infine, è bene sottolineare che alcuni farmaci possono causare nausea, soprattutto se presi a stomaco vuoto. Su questo aspetto, e in caso di assunzione, è importante discuterne con il medico.
Ma quando preoccuparsi? In linea massima, questo sintomo dovrebbe scomparire dopo poco tempo, ma è bene consultare un medico se la nausea mattutina persiste per più di una settimana oppure è addirittura intensa e accompagnata da vomito frequente, associata a dolore addominale, febbre, perdita di peso o ittero (coloraazione giallastra della pelle).
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