Arriva l’Assegno Unico anche per gli adulti: svolta sociale che puoi già chiedere

L’Assegno Unico Universale non è prerogativa solo dei minorenni. Ecco quali adulti possono riceverlo e quali sono gli importi

Ha rappresentato certamente una svolta nel contesto delle modalità di sostegno economico ai neo genitori. Un beneficio pensato per essere strutturale ovvero per accompagnarli non solo nei primi mesi di vita del figlio ma anche nel corso degli anni successivi e dell’intero percorso scolastico. Si tratta dell’Assegno Unico Universale, senza ombra di dubbio una delle agevolazioni che interessa un ampio numero di persone.

Assegno unico universale maggiorenni, chi lo riceve
Quando l’assegno unico viene erogato anche agli adulti (ilciriaco.it)

Si tratta di un importo mensile calcolato sulla base della composizione del nucleo familiare, dei redditi e dell’Isee, corrisposto alle famiglie per aiutarle a provvedere a tutte le spese di prima necessità per i loro figli a carico. L’erogazione arriva direttamente dall’Inps e solitamente riguarda tutti i minorenni fino al compimento dei 18 anni. Ma forse non tutti sanno che ora l’Assegno Unico può, nel rispetto di alcune specifiche condizioni, arrivare anche agli adulti. Scopriamo in quali casi.

Assegno Unico Universale agli adulti, quando succede? I dettagli

Non solo i nuclei familiari con figli under 18 possono beneficiare di questa preziosa forma di aiuto. Essa infatti potrà continuare ad essere corrisposta anche dopo la maggiore età e per diversi anni, a patto che determinati requisiti vengano rispettati. Infatti l’Assegno Unico è pensato per fornire un sostegno ai figli che non hanno raggiunto una vera e propria indipendenza economica e allo stesso modo, supporta i genitori che devono provvedere alle spese.

Assegno unico maggiorenni: importi e requisiti
I requisiti per ricevere l’assegno unico dopo i 18 anni (ilciriaco.it)

Quindi esso potrà essere riconosciuto anche per ciascun figlio maggiorenne a carico nel caso, ad esempio, in cui egli risulti disoccupato oppure sia iscritto ad un corso di formazione scolastica o professionale oppure un corso di laurea. Anche nel caso in cui il figlio over 18 svolga un’attività lavorativa ma il suo reddito complessivo risulti inferiore a 8000 euro annui il beneficio economico continuerà ad essere corrisposto. Questo a patto che sia convivente con uno o entrambi i genitori oppure, nel caso in cui non sia convivente, risulti a loro carico a fini Irpef e non sia genitore o coniugato.

L’Inps ha specificato che tali condizioni dovranno sussistere al momento della presentazione della domanda nonché per l’intera durata della prestazione che, altrimenti verrà sospesa. Importante è sottolineare che pur essendo destinato anche gli adulti, vi è un limite anagrafico per la ricezione dell’Assegno Unico ovvero 21 anni. Invece le persone con disabilità riceveranno tale sussidio per l’intera vita.

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