C’è un errore comune durante il prelievo al bancomat che può rilevarsi molto grave e avere ripercussioni anche serie in ambito legale.
Anche se alcune pratiche sembrano non avere intenzionalità e quindi chi le applica pensa di essere nel giusto, non è così. Quando si tratta di banca e soldi bisogna fare attenzione perché si cade facilmente nell’aspetto legale e quindi in situazioni molto complesse che riguardano anche denunce, ammende salate e addirittura prigione.
Per questo è giusto conoscere il regolamento, cosa dice la legge e cosa prevede un comportamento corretto in casi specifici. Va ricordato poi che tutte le operazioni svolte al bancomat sono facilmente tracciabili e si è sempre sotto l’occhio vigile dell’istituto che controlla, meglio quindi evitare errori.
Prelievo al Bancomat, se fai questo errore rischi grosso
Può capitare a chiunque di ritrovarsi al bancomat, prelevare dei soldi, e rendersi conto successivamente che l’ATM ha erogato più della somma richiesta. Può anche accadere di trovare dei soldi già erogati dallo stesso, magari di chi in precedenza ha fatto un prelievo e ha dimenticato di portarlo via. Queste sono condizioni molto più diffuse di quanto si possa immaginare e hanno ovviamente limiti e ripercussioni. C’è quindi una precisa direttiva su cosa bisogna fare e come farlo.
Un esempio può arrivare da un errore di caricamento interno, dove sono stati magari suddivisi i tagli da 20 e da 50 in modo invertito. In questo caso prelevando 100 euro con tagli da 20, saranno erogati non 5 pezzi da 20 come richiesto ma 5 pezzi da 50 e quindi 250 euro e non 100 euro, con un surplus di 150 euro. Quando ciò accade la persona non può ritenere quei soldi in più come un dono. Si tratta di un errore e quindi l’importo va restituito perché appartiene alla banca. Questo è quello che viene definito come indebito oggettivo, quindi chi riceve più soldi del dovuto è tenuto per legge a restituirli. Tenerli vorrebbe dire applicare la malafede, senza considerare che l’istituto può rintracciare subito sia l’anomalia che quanto accaduto.
Se il correntista non restituisce i fondi erogati in forma maggiorata perpetua il reato di appropriazione indebita, con una pena che prevede una multa fino a 3 mila euro e la reclusione fino a 5 anni. Non è quindi una condizione da prendere sottogamba, non è una “vincita” né un omaggio. Quei soldi vanno restituiti il mattino dopo o appena possibile all’istituto di credito. Se non si può andare subito perché chiuso o perché sera e al mattino dopo c’è un impedimento si può contattare la banca e far sapere che si passerà in un determinato orario per consegnare la somma.