Queste password sono da cambiare il prima possibile: sono a rischio la sicurezza i dati e i soldi. Ecco perché non devi usarle
Il tema della sicurezza informatica è estremamente importante in questo momento storico. Ogni persona naviga sul web e ognuno deve, per forza di cose, condividere i propri dati personali, spesso di fondamentale importanza. Si parla anche dell’accesso ai propri conti bancari, per esempio, o a informazioni che non dovrebbero essere utilizzate per scopi loschi.
Se ci si vuole proteggere, è di fondamentale importanza utilizzare una password che non sia semplice da individuare. Nelle fasi di registrazione, molti programmi aiutano l’utente a effettuare una scelta più ‘difficile’, solitamente indicata in verde. Ma in molti ancora utilizzano delle chiavi d’accesso molto facili da capire, un po’ per paura di dimenticarle, un po’ per noncuranza.
Il World Password Day, come a maggio di ogni anno, è arrivato anche stavolta e serve a mettere in luce proprio quali siano le password più utilizzate, e di conseguenza quelle più deboli, che potrebbero permettere a soggetti non autorizzati di rubarvi i dati, e non solo. Una ricerca di Verizon Business, inoltre, ha messo in evidenza come l’86% degli attacchi alle applicazioni web avvenga attraverso credenziali rubate, il che conferisce ancora più importanza all’utilizzo di una combinazione forte.
La classifica delle peggiori password: la lista in Italia
L’indagine è stata condotta da Nordpass, i ricercatori hanno lavorato per segmenti, in maniera tale da dividere i dati nazione per nazione. Gli esperti hanno operato su un database immenso di circa 4,3 TB, e ovviamente utilizzando diverse fonti di dominio pubblico e verificando cosa succede sul dark web, dove spesso le password vengono rivendute e i dati violati.
Proprio incrociando queste informazioni, è emerso che, se si considera tutto il mondo, ‘123456’ è la chiave d’accesso più violata in assoluto e di conseguenza la peggiore da utilizzare. In Italia, invece, il triste primato è di ‘admin’, con più di 4 milioni di infrazioni totali.
Tra le principali password che sarebbe meglio non utilizzare, abbiamo anche ‘12345678’ e ‘1234′. E, per concludere, non possono mancare in lista ‘password’, ‘111111’, ‘admin123’ e l’immancabile ‘qwerty’. Se ci tenete ai vostri dati, alle informazioni sensibili e anche al vostro denaro, e avete usato alcune di queste chiavi o loro varianti, vi conviene modificarle il prima possibile. E considerando che ogni utente ha in media 100 password, occhio a non scegliere sempre la stessa.