Nel 2024 si parla spesso di Bonus disagio fisico ma a chi spetta, quali sono i requisiti per ottenerlo e a quanto ammonta l’agevolazione in questione?
L’Italia è un paese che, indipendentemente dal colore politico del governo in carica, guarda alla disabilità come ad una condizione che necessita di molte tutele sia sotto il profilo dell’accesso alle strutture sanitarie e ai servizi, che dal punto di vista economico. E, in particolare negli ultimi anni, tanti sono i bonus messi in campo per andare a sostenere le persone con patologie gravi o varie forme di invalidità.
Aiuti che sono andati ad affiancare le forme di tutela già previste con la legge 104 del 1992. Per quanto riguarda il 2024 un’importante misura da conoscere è nota con il nome di Bonus disagio fisico e rappresenta una ulteriore forma di aiuto disponibile a patto di rispettare tutta una serie di requisiti. Scopriamo di che cosa si tratta.
Che cos’è e come ottenere il bonus disagio fisico 2024
Il bonus disagio fisico non nasce nel 2024: questa misura è stata infatti introdotta nel 2012 e da allora è stata costantemente prorogata. È rivolta, nello specifico, a coloro che sono affetti da gravi malattie oppure ai nuclei familiari all’interno dei quali è presente un soggetto con una patologia grave. Tale condizione sanitaria però non è un requisito sufficiente per l’accesso a questa forma di aiuto in quanto occorrerà dare accurata dimostrazione dell’impiego di strutture elettromedicali finalizzate al mantenimento in vita.
Come ad esempio ventilatori polmonari, polmoni d’acciaio, apparecchiature per pressione positiva continua, concentratori di ossigeno e aspiratori, plussometri e monitor multiparametrici fino a tende per ossigenoterapia. Ma non solo perché oltre alle apparecchiature di supporto alla funzione cardiaca vi sono anche quelle relative alla funzione renale e a quella alimentare; fino ai mezzi di trasporto per il sollevamento dei disabili e ai dispositivi per la prevenzione e la terapia delle piaghe da decubito.
Arera si occupa di determinare l’importo del bonus dato che le apparecchiature di cui sopra impiegano ingenti quantità di energia elettrica. Si terrà conto della potenza contrattuale, del tipo di apparecchiatura salvavita e del tempo giornaliero di utilizzo. Oltre a quanto indicato sul certificato dell’Asl. Ebbene il bonus disagio fisico può andare dagli 11,40 euro mensili per fasce di potenza fino a 3 kW e consumi fino a 600 kWh/anno; a 36,90 euro mensili per fasce di potenza superiori a 4,5 kW e consumi superiori ai 1200 kWh l’anno.