Le persone cercano da sempre il segreto della longevità: un celebre neurologo ha svelato un’azione che può fare molto bene al cervello
Il cervello è il motore del nostro corpo, colui che tutto comanda, dispone e gestisce. E quando inizia a cedere, è molto probabile che il peso degli anni si faccia sentire parecchio di più, a volte rispetto anche a quanto dovrebbe.
Per millenni l’uomo ha cercato di ingannare il tempo, ma alla fine, comunque tenti di ritardare la resa, deve sempre perdere. Fatto sta che conviviamo con il terrore di diventare vecchi troppo presto e chi può permetterselo si sottopone continuamente a trattamenti, diete e attività fisica che combinati possono effettivamente avere degli effetti benefici sullo stato di salute generale del nostro organismo.
Anche in un corpo in gran forma, però, il cervello ha sempre la fetta più rilevante della torta. Oggi vi proponiamo alcuni brevi passaggi di un’interessante intervista di un noto medico norvegese, specializzato nel cervello e nei suoi meccanismi, che ha dato dei consigli che potrebbero fare la differenza per vivere tanti anni in ottime condizioni cerebrali. Ha dato quattro indicazioni semplici, ma fondamentali per regolare la nostra esistenza.
Dall’attività fisica al sonno: il medico norvegese indica la ricetta per la longevità
In Italia abbiamo Valter Longo che, dopo tanti anni di ricerca nel settore, è riuscito a sviluppare una dieta che promette di allungare la vita. Ognuno il suo e in Norvegia c’è Ole Petter Hjelle, un noto neurologo che ha parlato ai microfoni di ‘ABC Startsiden’, dando delle indicazioni più precise su cosa si debba fare per vivere più a lungo.
Innanzitutto, anche se sembra scontato, una dieta corretta e un’attività fisica regolare fanno la differenza: migliorano il turnover cellulare, regolano l’eccesso di adipe e il corpo si approvvigiona di micronutrienti fondamentali per abbassare l’infiammazione e favorire il benessere generale. Anche per il cervello, quindi, sono due fattori fondamentali, di cui nessuno dovrebbe mai fare a meno.
Secondo il medico norvegese, si parla sempre troppo poco del sonno. A suo avviso, moltissime persone vivono in carenza di sonno, con una media di 6 ore e mezza a notte. Questo può influire sullo stato del cervello a lungo termine.
L’ultimo consiglio, anche se sembra scontato, è la convivenza sociale. Per Hjelle, “Le buone relazioni sociali, in realtà, superano tutto il resto e l’importante non è tanto la quantità di relazioni che si hanno, ma la loro qualità”.