Il 730 precompilato aiuta a completare la dichiarazione dei redditi, ma non sempre si può andare sicuri al 100%, è necessario sempre fare molta attenzione
Il Quadro C del modello 730 è cruciale per dichiarare i redditi di lavoro dipendente, pensione e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente percepiti nel corso dell’anno fiscale precedente. Con il Provvedimento del 28 febbraio 2024, l’Agenzia delle Entrate ha definitivamente approvato i modelli relativi al 730, fornendo le linee guida per la corretta compilazione di questo quadro.
Un aspetto importante da considerare è la detrazione fiscale per lavoro dipendente, la quale si calcola in base ai giorni effettivi di lavoro. Tuttavia, è possibile che nel modello 730 precompilato questa detrazione non sia correttamente inserita o che manchino i giorni necessari per il calcolo. Questa discrepanza può verificarsi soprattutto quando il lavoratore ha più Certificazioni Uniche (CU).
Per risolvere questo problema, è necessario correggere il modello 730 utilizzando i valori corretti contenuti nelle CU. È importante verificare attentamente le informazioni fornite nei documenti fiscali e apportare le correzioni necessarie per assicurare la corretta dichiarazione dei redditi e la determinazione delle detrazioni fiscali in base ai giorni effettivi di lavoro.
I dati necessari per compilare il Quadro C possono essere ottenuti dalla Certificazione Unica 2024, rilasciata dal sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) o da certificazioni rilasciate da soggetti non qualificati come sostituti d’imposta (ad esempio, un privato per un lavoratore domestico).
È importante notare che se il rapporto di lavoro si interrompe prima che sia disponibile la Certificazione Unica 2024, il sostituto d’imposta è tenuto a rilasciare sia la Certificazione Unica 2023 su richiesta del dipendente, sia la Certificazione Unica 2024 entro il 16 marzo 2024. Questo significa che, per la compilazione della dichiarazione dei redditi, i dati devono essere necessariamente tratti dalla Certificazione Unica 2024.
Anche se il datore di lavoro o l’ente pensionistico hanno fornito assistenza fiscale, se il contribuente è tenuto a presentare la dichiarazione, è necessario indicare i redditi di lavoro dipendente e di pensione nel Quadro C. In sintesi, il Quadro C richiede l’indicazione accurata dei redditi derivanti dal lavoro dipendente, pensione e redditi assimilati, utilizzando le informazioni fornite nella Certificazione Unica 2024, anche se il rapporto di lavoro è stato interrotto prima del rilascio di tale certificazione.
La corretta compilazione del Quadro C del modello 730 richiede un’attenzione particolare alla detrazione fiscale per lavoro dipendente e alla corretta inclusione dei redditi . Di solito se ne occupa il commercialista, ma se si vuole usufruire del modello precompilato basta andare sul sito ufficiale della dichiarazione dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione “Istruzione per la compilazione 2024” per sapere tutte le indicazioni da seguire.
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