In quali casi è possibile ottenere la maggiorazione contributiva per riuscire ad andare in pensione prima del tempo? Il percorso da seguire
Con maggiorazione contributiva si fa riferimento alla possibilità di richiedere ed ottenere dei contributi aggiuntivi da sommarsi a quelli versati per il raggiungimento di determinati requisiti volti alla possibilità di andare in pensione ed iniziare a ricevere un cedolino mensile.
Chiaramente è la legge a specificare nel dettaglio chi e in che modo potrà ottenere tali contributi entrando nel merito delle categorie alle quali è offerta questa possibilità. Lo stabilisce nello specifico l’articolo 80, comma 3 della Legge 388 del 23 dicembre 2000 entrando nel merito di tutti coloro che sono coinvolti in questa forma di aiuto per andare in pensione prima.
Pensione prima con maggiorazione contributiva: chi può richiederla
Quando si parla di maggiorazione contributiva, ciò a cui ci si riferisce sono i cosiddetti contributi figurativi. Si tratta di una sorta di agevolazione erogata andando a coprire la copertura previdenziale e, nello specifico, pari a due mesi di contribuzione per ogni anno di servizio effettivo presso aziende private, cooperative o pubbliche amministrazioni; il tutto fino ad un massimo di cinque anni. Questa tipologia di contributi può essere aggiunta a quelli versati per ‘formare’ i requisiti per il trattamento pensionistico e, di fatto, aiutare il lavoratore a smettere di lavorare prima.
I contributi figurativi rappresentano uno dei benefici rivolti a coloro i quali hanno un grado di invalidità certificato superiore al 74% e ai sordomuti. Nel caso in cui il periodo lavorativo sia inferiore all’anno la maggiorazione sarà proporzionale andando ad aumentare di un sesto il numero delle settimane lavorative. La maggiorazione contributiva verrà applicata al momento della liquidazione della pensione o del supplemento: il suo impatto è però solo sul calcolo della pensione mediante il sistema contributivo.
La richiesta deve essere effettuata parallelamente alla presentazione della domanda di pensione allegando tutta la documentazione attestante le condizioni sanitarie minime per poter ottenere il beneficio. Inoltre occorre aggiungere che la maggiorazione di anzianità contributiva verrà applicata esclusivamente ai periodi di attività effettivamente svolta mentre i periodi coperti da contribuzione figurativa, volontaria o legata a riscatti non legati al lavoro restano esclusi. Infine si considerano anche i periodi antecedenti il 2002 solo se vanno a coincidere con il soddisfacimento dei requisiti sanitari necessari per ottenere questo tipo di aiuto.