Ci sono dei segnali molto particolari che possono indicare la presenza di un tumore al cervello: tutti dovrebbero quindi prestare molta attenzione.
Il tumore al cervello è fortunatamente una malattia piuttosto rara, sul territorio italiano rappresenta infatti circa l’1,6% di tutti i tumori. Secondo le ultime statistiche, in Italia ci sono mediamente più di 6.000 casi ogni anno, di cui 3.500 negli uomini e 2.500 nelle donne.
Questa terribile malattia consiste nella crescita anomala di cellule nei tessuti del cervello, che può naturalmente essere benigna o maligna. Il tumore influenza successivamente il sistema nervoso, che è formato dall’encefalo e dal midollo spinale.
Entrambe controllano quindi le funzioni volontarie e involontarie, come ad esempio camminare, parlare, respirare ecc. Oggi, gli individui che sviluppano questa grave patologia possono prevederla in anticipo, salvandosi così la vita.
I primi sintomi del tumore al cervello
Come dimostrano le ultime statistiche, questo particolare tumore è abbastanza raro in Italia: rappresenta solo l’1,6% di tutti i tumori. Quali sono allora le persone più a rischio? Innanzitutto, non c’è ancora una lista completa che mostri tutto ciò che potrebbe far sorgere un tumore al cervello. Tuttavia, gli scienziati affermano che uno dei fattori principali, che è in grado di aumentare le probabilità di sviluppare la malattia, è l’esposizione alle radiazioni ad alto dosaggio. Queste ultime sono infatti considerate cancerogene per gli esseri umani. Per quanto riguarda i campi magnetici degli smartphone, questi non rappresenterebbero un grave problema, poiché non ci sono delle prove schiaccianti che lo dimostrerebbero.
La componente genetica ereditaria potrebbe invece essere determinante nello sviluppo delle neoplasie, anche se non si conoscono nel dettaglio i geni interessati. Ad ogni modo, i sintomi dipendono da numerosi fattori, alcuni dei quali sono le dimensioni della massa tumorale, la localizzazione, la presenza o meno di un edema cerebrale e la velocità di crescita. I primi campanelli d’allarme sono quindi rappresentati dalla cefalea, dai disturbi visivi, dalle vertigini, dai disturbi nel linguaggio e dalla presenza di crisi epilettiche. Più specificatamente, l’individuo che sta sviluppando un tumore nel cervello avvertirà un rallentamento psichico, la nausea, il vomito, un cambiamento d’umore, il mal di testa e le crisi epilettiche.
E non solo: successivamente potrà riscontrare anche un rallentamento delle funzioni cerebrali, che colpirà soprattutto il movimento, la sensibilità, il linguaggio e la vista. I medici individueranno inoltre l’ipertensione endocranica, che è sostanzialmente l’aumento di pressione all’interno della scatola cranica, causato dalla crescita della massa tumorale. Qualora gli esperti riscontrassero i suddetti sintomi, allora consiglierebbero al paziente una risonanza magnetica cerebrale con mezzo di contrasto ad alto campo, oppure una risonanza magnetica funzionale.