L’anticipo del TFS non si può ottenere. Brutte notizie per i neo pensionati che vorrebbero ricevere i propri soldi.
L’INPS ha chiuso la piattaforma dedicata alle domande di anticipo del Trattamento di Fine Servizio o Rapporto per i dipendenti pubblici. Quale alternativa rimane per ottenere la liquidazione prima dell’interruzione dell’attività lavorativa?
Il TFS degli statali continua ad essere fonte di insoddisfazione per i lavoratori. Da anni si chiede che l’erogazione della liquidità sia più veloce e nonostante una sentenza della Cassazione abbia dato ragione ai dipendenti del settore pubblico definendo incostituzionale l’attesa, non ci sono le risorse necessarie per accelerare le tempistiche. Ci sono statali che devono attendere cinque o anche sette anni prima di ricevere i propri soldi, la liquidità accumulata durante la carriera lavorativa.
I lavoratori del settore privato, invece, in pochi mesi ottengono il TFR. Una vera beffa per chi lavora nel settore pubblico. Ma non finisce qui. Ricordate la possibilità di chiedere all’INPS l’anticipo sul TFS a condizioni vantaggiose? Ebbene tale opportunità è stata sospesa in anticipo. Come poter, dunque, ottenere prima del tempo il Trattamento di Fine Servizio?
L’INPS ha fermato l’invio delle domande di anticipo integrale del TFS/TFR prima del previsto per esaurimento dei fondi disponibili per l’anno 2024. La funzionalità “Anticipazione credito” è stata disattivata e i lavoratori non potranno più approfittare del tasso di interesse dell’1% con erogazione totale della liquidità. Un vero e proprio colpo perché l’alternativa non è per nulla conveniente.
Se non si può fare richiesta all’INPS l’unico modo per avere l’anticipo del TFS è quello di fare domanda di un prestito bancario. Il problema è che sono pochissime le banche che hanno aderito alla convenzione ABI e che propongono tassi di interesse bassi ossia dello 0,40%. La maggior parte degli istituti di credito, infatti, non avendo l’obbligo di adesione preferisce proporre tassi del 4% che tolgono molti soldi al TFS degli statali.
Se gli interessi con lo 0,4% sarebbero stati di 180 euro su un massimo di 45 mila euro (le banche non concedono un anticipo totale) con il 4% sono di 1.800 euro. In più le tempistiche di erogazione del prestito bancario sono più lunghe rispetto a quelle INPS. La procedura prevede 15 giorni per l’accredito delle somme anticipate, 90 giorni per il rilascio della certificazione del diritto all’anticipazione, altri 30 per l’avvio di verifiche sul contratto di anticipo. In definitiva passeranno tre o quattro mesi prima di ricevere l’anticipo del TFS.
La donazione di sangue è un atto volontario e gratuito con il quale si può…
In ambito medico con il termine clistere si fa riferimento a una procedura con cui,…
La scelta del tavolo giusto per il soggiorno è fondamentale per creare un ambiente accogliente, funzionale ed…
Ogni moto, così come tutti i veicoli, richiede obbligatoriamente la sottoscrizione di una copertura assicurativa…
Nelle prossime puntate de La Promessa assisteremo ad un tentativo di avvelenamento: ecco chi compirà…
Marisa Laurito continua a stupire tutti con le sue dichiarazioni senza peli sulla lingua. L'attrice…