Cosa succede se non si riesce a pagare un funerale, o la famiglia non ha soldi? Questo è quello che bisogna sapere
Verrebbe da dire che non si può morire nemmeno in santa pace. Chi muore giace, e chi vive si dà pace, ma deve anche capire come provvedere al funerale. Momenti talmente delicati che, forse cercare di estorcere una risata, non fa nemmeno così tanto male. Infatti, anche morire ha un costo estremamente elevato, se si considera tutto l’iter funebre che bisogna seguire.
Ma come può capitare, possono esserci delle famiglie che non sono in grado di sostenere economicamente il funerale di un caro estinto, o che lo stesso defunto non abbia rimanenze economiche con le quali provvedere ai costi. Come si fa in questo caso? Qual è la procedura da seguire laddove nessuno possa essere in grado di provvedere alle spese di un funerale, tumulazione e tutto ciò che ne consegue?
Non basta soltanto dover pensare al dolore che si prova quando si perde un caro familiare, ma bisogna cercare anche di razionalizzare il momento e mettere a fuoco tutte quelle che sono le spese che bisogna sostenere per un funerale. Spese che non sono affatto banali, e che non tutte le famiglie possono sostenere, considerando che in Italia è presente un numero di nuclei familiari che vive sotto la soglia di povertà, ancora molto alto.
Cosa dice, quindi, la legge in questi casi? È prevista qualche misura per poter aiutare queste famiglie, in una situazione del genere? Ebbene sì, esiste uno strumento, denominato funerale sociale, o comunemente detto di povertà, attraverso il quale le famiglie che versano in condizioni precarie, possono essere aiutate per il funerale e la sepoltura. Come funziona, quindi?
Va detto che, anche in condizioni meno agiate, chi decede potrà avere comunque diritto ad una degna sepoltura, commemorazione e funerale che sia quantomeno degno. Infatti, può capitare che il defunto non abbia lasciti testamentali o risorse per poter pagare il funerale tramite i suoi familiari, e i funerali sociali e di povertà sono la soluzione al problema. Ci sono infatti dei fondi annuali comunali che prevedono questa tipologia di situazione.
I funerali di povertà, prevedono una esenzione al 100% della spesa, mentre quelli sociali, prevedono un contributo che arriva al 50%. La spesa grava sulla famiglia, per partecipazione fino al 6° grado di parentela, per una somma di circa 1000 euro, mentre la restante parte sarà a carico del comune.
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