Secondo un recente studio americano due cattive abitudini, diffusissime in tutto il mondo, faranno aumentare i casi di Alzheimer. Quali sono?
La malattia di Alzheimer è la forma più comune di demenza, caratterizzata da un declino graduale e irreversibile delle funzioni cognitive, che colpisce prevalentemente persone anziane, ma che può manifestarsi anche in soggetti più giovani.
Le cause precise dell’Alzheimer sono ancora sconosciute, ma si ipotizza un ruolo chiave nell’accumulo di proteine anomale nel cervello, sostanze che danneggiano e distruggono le cellule nervose.
I sintomi iniziali della malattia di Alzheimer sono spesso molto lievi e tendono ad essere sottovalutati. Si tratta di:
- Perdita di memoria recente
- Difficoltà di concentrazione e ragionamento
- Problemi di linguaggio e orientamento
- Cambiamenti di umore e comportamento.
Purtroppo a oggi non esiste una cura definitiva per l’Alzheimer, ma la diagnosi precoce può aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. Le terapie farmacologiche disponibili alleviano i sintomi della malattia, come la perdita di memoria e i problemi comportamentali, mentre altri trattamenti si concentrano sul supporto cognitivo, sociale e psicologico del paziente e dei suoi familiari.
Come moltissime altre malattie, l’Alzheimer si scatena a partire da fattori genetici, quindi ereditari, e fattori ambientali. Per un corretto trattamento della malattia e per la sua prevenzione è assolutamente essenziale conoscere la storia clinica familiare del paziente ma è anche importante segnalargli i comportamenti corretti per evitare l’insorgere e il peggioramento della malattia.
Lo facciamo tutti, ma è tra le principali cause di Alzheimer
Come accennato, le cause dell’Alzheimer sono riconducibili alla presenza di proteine anomale intorno alle cellule cerebrali. Anche se la ricerca non è ancora riuscita a scoprire cosa provoca l’accumulo di tali proteine, ha individuato due comportamenti molto pericolosi per l’insorgere dell’Alzheimer.
Il consumo di alcool, soprattutto se continuo per gran parte della vita, può essere considerato uno dei grandi fattori di rischio per l’Alzheimer. Oltre a questo anche condurre una vita particolarmente stressante può influire in maniera molto negativa sulla salute e sulle prestazioni del nostro cervello.
Purtroppo stress e consumo di alcool sono strettamente correlati. Nella maggior parte dei casi, infatti, i consumatori abituali di alcool adottano questa abitudine come metodo standard di gestione dello stress, arrivando a stordirsi per non sentire i sintomi fisici e mentali legati a questa condizione.
Abbassare i livelli di stress e di consumo di alcool è quindi essenziale per prevenire l’insorgenza dell’Alzheimer. Per farlo è assolutamente necessario adottare abitudini di vita corrette come dormire un numero sufficiente di ore, fare attività fisica, mangiare in maniera corretta e limitare il consumo di alcool a meno di uno o due bicchieri al giorno (uno per le donne, due per gli uomini).