Difficoltà a comprendere quanti giorni di ferie ti spettano? Niente paura: ecco quale sezione leggere sulla busta paga per non commettere errori.
È arrivato il momento di pianificare le vacanze estive, ma prima di prenotare è fondamentale sapere quanti giorni di ferie sono stati maturati nel corso dell’anno. Ma dove leggere esattamente tale informazione?
Facile: la si può trovare sulla busta paga! Vediamo qual è la specifica sezione da consultare e cerchiamo di capire il significato di ogni singola voce presente.
Ferie: dove trovare i giorni esatti in busta paga
Prima di addentrarci nel dettaglio su come individuare le ferie maturate e residue nella busta paga personale, è essenziale comprendere un aspetto fondamentale: il possesso di giorni di ferie non è necessariamente sinonimo di poterle prendere quando si desidera. Questo perché, nonostante rappresentino un diritto fondamentale per il lavoratore, è il datore di lavoro a doverle approvare, nel rispetto delle esigenze aziendali. Quindi, una volta verificati i giorni di ferie disponibili attraverso la lettura della propria busta paga, è consigliabile comunicarle tempestivamente.
Detto questo, facciamo chiarezza sulla specifica sezione della busta paga che ci interessa, che si trova normalmente nella parte inferiore, subito dopo le voci relative a Inail e Irpef. Su altri modelli, invece, è possibile che le ferie siano indicate centralmente, tuttavia la sezione è chiaramente identificabile.
Nello spazio dedicato alle ferie, si possono trovare anche le informazioni sui permessi, inclusi i Rol e le ex festività. Le voci pertinenti sono le seguenti:
- Maturato: rappresenta i giorni di ferie accumulati nell’anno corrente;
- Goduto: indica i giorni di ferie già presi nel corso dell’anno;
- Residuo: è la differenza tra ferie maturate e ferie godute, cioè i giorni di ferie ancora disponibili per l’anno in corso;
- Residuo AP: si riferisce ai giorni di ferie maturati negli anni precedenti e che non sono stati ancora utilizzati.
Come anticipato, indipendentemente dal numero di giorni di ferie indicati sulla busta paga, spetta al datore di lavoro organizzare le ferie dei dipendenti, tenendo conto delle loro preferenze quando possibile. Detto questo, egli è comunque tenuto a concedere al lavoratore almeno 2 settimane di ferie consecutive nell’anno in cui sono maturate, mentre per il resto delle ferie c’è tempo fino ai successivi 18 mesi.
Insomma, pianifica con cura le tue ferie estive, conoscendo i tuoi diritti e comunicando in anticipo le tue preferenze al datore di lavoro: questo ti permetterà di godere al meglio del meritato riposo!