Apple deve fare i conti con un nuovo problema che riguarda gli iPhone: cosa sta accadendo e perché l’allarme è così preoccupante.
Una semplice notifica, ricevuta sugli iPhone da parte di Apple, mette in luce possibili attacchi hacker (tipo spyware). Parte la caccia ai dispositivi dell’azienda di Cupertino.
Molti evidenziano il pericolo di essere spiati, da qui l’esigenza di Apple di fare luce e chiarire una volta per tutte la vicenda. Non si tratta della prima volta, ma la situazione è da monitorare.
Cosa sta accadendo agli iPhone
Apple fronteggia gli attacchi hacker e per questo ha deciso di lanciare importanti avvisi ai propri utenti. E proprio i melafonini sono a rischio, da qui l’esigenza dell’azienda di correre ai ripari. Ma cosa si sta verificando sui dispositivi mobili? Gli hacker inviano dei virus che infettano il dispositivo e riescono a spiarlo (in alcuni casi ne prendono il controllo).
Ancora non è possibile indicare chi è il promotore dell’attacco e nemmeno quali siano i motivi. Nonostante questo, però, Apple prova a rimediare e avvisare i possessori degli iPhone con un messaggio ben preciso. La scelta è inevitabile, specialmente alla luce degli attacchi pericolosi,
“Apple ha scoperto che sei stato colpito da un attacco spyware da parte di mercenari, per compromettere da remoto l’iPhone associato al suo Apple ID. Questo attacco è stato sferrato specificamente nei tuoi confronti a causa di chi sei o di cosa fai“, si legge.
I consigli di Apple
Non dice apertamente tutto, ma fa intendere che si tratti di attacchi mirati e con costi alti. Sotto la lente d’ingrandimento potrebbero esserci attivisti, politici e anche giornalisti. La situazione è in continua evoluzione, Apple cerca intanto di fornire consigli per fronteggiare questa situazione. La mole degli attacchi non è chiara, le conseguenze sono però evidenti e anche preoccupanti.
Ma come ci si può difendere? Ecco la soluzione rilanciata da Apple tramite messaggio inviato sui dispositivi degli utenti. “La modalità di isolamento aggiunge un livello di protezione estremo e opzionale per quel ristretto numero di utenti che (per via della loro identità e attività) potrebbero essere bersaglio di alcune delle minacce digitali più sofisticate a loro personalmente dirette. La maggior parte delle persone non è mai oggetto di attacchi di questa natura“, spiega.