Le spese sanitarie per disabili possono essere detratte nella dichiarazione dei redditi Modello 730. Ma è importante indicarle correttamente.
Capire come indicare correttamente le spese sanitarie sul 730 è fondamentale per poter usufruire delle agevolazioni fiscali promosse dallo Stato. La normativa vigente permette alle persone con disabilità di beneficiare di diverse agevolazioni fiscali.
Si parla spesso degli aiuti per l’acquisto di un veicolo (IVA agevolata e IRPEF ridotta). Poi ci sono le agevolazioni per i familiari che assistono una persona con disabilità, sotto forma di permessi retribuiti e altri benefici.
La detrazione più consistente e dunque importante riguarda però le spese sanitarie. Il disabile può infatti detrarle se sostenute in proprio. Oppure, c’è anche la possibilità che il contribuente possa detrarre per un familiare con disabilità.
Tali spese includono l’acquisto di fondamentali mezzi di ausilio (come per esempio poltrone per inabili e apparecchi per il contenimento di fratture o per la correzione dei difetti della colonna vertebrale), ma non solo… Nel 2024 si possono detrarre in generale le spese medico assistenziali e, appunto, gli ausili per disabili.
La detrazione è completa e senza franchigia. Ma ovviamente le spese da detrarre sono quelle maturate nel 2023. Rientrano nella detrazione delle spese sanitarie per disabili 2024 senza franchigia i costi sostenuti nel 2023 per il trasporto in ambulanza della persona con disabilità e il trasporto del disabile effettuato da parte di Onlus o Comune.
Detrazione spese sanitarie e assistenziali per disabili: come compilare il 730
Si possono poi detrarre anche i costi per l’acquisto di poltrone e gli apparecchi per contenimento di fratture ed ernie. La detrazione completa vale altresì per i soldi spesi per procurarsi arti artificiali per la deambulazione. Nel 730, fra le spese sanitarie detraibili, rientrano anche quelle per la costruzione di rampe e l’eliminazione di barriere architettoniche esterne e interne (tutto ciò in aggiunta al bonus barriere architettoniche ma solo sull’eventuale eccedenza della quota di spesa per cui si è richiesto il bonus).
E ancora: spese per l’adattamento dell’ascensore per renderlo idoneo a contenere la carrozzella, l’installazione e la manutenzione della pedana di sollevamento, l’acquisto di sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza, l’acquisto di cucine, telefonini, biciclette a pedalata assistita e di tutti i mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione e al sollevamento delle persone con disabilità.
In tutti questi la detrazione nel 2024 è pari al 19% dell’intero importo delle spese sostenute, senza limiti. Cioè: spetta a prescindere dal reddito. Per inserire le spese sanitarie per disabili nel modello 730 il rigo da compilare è l’E3: è lì che bisogna inserire l’importo delle spese sostenute per persone con disabilità.