Le famiglie italiane sono in attesa che i Titoli di Stato escano dal calcolo dell’ISEE per ridurre il valore e avere accesso a più Bonus.
La promessa di inizio anno non è ancora stata mantenuta. Titoli di Stato e Buoni Fruttiferi Postali si trovano ancora inclusi nell’ISEE 2024 facendo crescere il valore dell’Indicatore e privando le famiglie di accedere a più agevolazioni.
Il Governo ha inserito nella Legge di Bilancio 2024 un aiuto per le famiglie con riferimento all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Sapendo quanto i cittadini abbiano bisogno dei Bonus per risparmiare ed evitare di svuotare il conto corrente a causa dell’elevato costo della vita, ha deciso di togliere dal conteggio ISEE i titoli di Stato, i Buoni Fruttiferi Postali nonché ogni altro strumento di risparmio.
In questo modo il valore si può abbassare e scendendo si potrà avere accesso a più benefici. Ricordiamo, infatti, che la maggior parte dei Bonus si lega a soglie ISEE da non superare per potervi accedere o per stabilire l’importo erogato (come nel caso dell’Assegno Unico). Per le famiglie, dunque, rimane fondamentale abbassare l’ISEE e speravano in questa eliminazione di BOT e BFP promessa dal Governo. Ma il dialogo tra Governo e INPS non ha funzionato.
Quando i Titoli di Stato usciranno dall’ISEE
L’INPS non ha ancora proceduto con le modifiche di conteggio dell’ISEE perché aspetta le indicazioni ufficiali da parte del Governo. Serve che la normativa sia adeguata alla nuova direttiva per permettere all’ente di tener conto del diverso sistema di calcolo. Ad oggi, dunque, i cittadini devono continuare ad inserire i Titoli di Stato e ogni strumento di risparmio attivo nel 2022 all’interno dell’ISEE 2024. Se non si dovesse procedere in questo modo allora scatterebbe il blocco di ogni erogazione, la restituzione delle somme percepite indebitamente e verrebbero erogate sanzioni.
Parliamo di sanzioni amministrative di importo variabile tra 5.164 euro e 25.822 euro tenendo conto che l’ammontare della sanzione non può mai superare il triplo del beneficio percepito con ISEE non corretto e sanzioni penali. Queste hanno un importo superiore a 3.999,96 euro e prevedono un periodo di reclusione dai sei mesi ai tre anni.
Inseriamo i Titoli di Stato nell’ISEE, dunque, fino a quando non ci sarà l’approvazione del DPCM che modifica il regolamento ISEE. Potrebbe volerci ancora del tempo, l’iter è lungo e gli enti coinvolti sono numerosi. Prima che faccia il suo corso e il Decreto arrivi in Gazzetta Ufficiale si prevede passino settimane se non mesi. E intanto le famiglie rimangono escluse dai Bonus.