Cosa prevede la legge in caso di danni in un condominio? Le casistiche da conoscere con molta attenzione
Vi sono aree del condominio considerate ‘critiche’ per due ragioni. La prima è che sono quelle potenzialmente esposte al rischio di danni, la seconda è che spesso ci si trova in difficoltà nel capire chi sia tenuto ad intervenire, dal punto di vista dei costi, per risolvere i guasti o le rotture.
Per fortuna è la legge a risolvere queste problematiche specificando molto chiaramente quali sono le responsabilità del singolo condomino e quando, invece, sia l’intero condominio a dover intervenire con una copertura economica condivisa. Scopriamo dunque come funziona il rimborso danni e quando spetta ad una singola persona oppure alla totalità degli abitanti dell’immobile.
Prendiamo l’esempio del balcone, sicuramente una delle aree a maggior rischio guasti per via della costante esposizione ad agenti atmosferici di vario tipo e spesso oggetto di manutenzione non adeguata. Il problema è duplice perché un danno sul balcone potrebbe avere ripercussioni dal punto di vista della sicurezza del palazzo, per via del rischio di potenziale caduta di calcinacci o di danni di altro tipo. Si andrebbe in tal modo a mettere a rischio l’incolumità degli altri condomini ma, se affacciato su una strada, anche dei passanti. Cosa prevede a tal proposito la norma in merito agli interventi economici in caso di danni?
Anzitutto occorre stabilire se il balcone rientri nella proprietà della singola unità immobiliare oppure se vi siano parti comuni. Inoltre occorre considerare che il balcone aggettante, ovvero che sporge verso l’esterno rispetto al resto del palazzo, è considerato autonomo rispetto alla struttura dello stabile e appartiene al singolo appartamento. Ne deriva che alla manutenzione di pavimento, parapetto interno, sotto balcone, soletta e ringhiera dovrà provvedere il singolo condomino. Non sarà cosi per gli elementi decorativi sulla parte frontale, dai cornicioni ai fregi, dalle fioriere alle ringhiere ai frontalini, la cui riparazione spetta a tutti i condomini.
Il balcone incassato invece non è autonomo rispetto alla struttura e viene dunque sfruttato da due condomini: bisognerà dunque suddividere tra di loro le eventuali spese di riparazione e ognuno risponderà personalmente della parte utilizzata. In caso di danni da risarcire, dunque, si applicano le medesime regole che vanno a stabilire la competenza delle spese. In base alla tipologia di balcone cambierà anche la valutazione del danno. In riferimento agli elementi di competenza sarà tenuto a risarcire il condomino responsabile mentre nel caso di danni su parti comuni andrà verificata l’eventuale negligenza del proprietario. Il danneggiato potrà rivalersi sul condominio il quale potrà andare eventualmente a rivalersi sul proprietario.
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